spazio
2:07 pm, 7 Settembre 21 calendario

Il mistero delle stelle che ringiovaniscono invecchiando

Di: Redazione Metronews
condividi

Alcune stelle invecchiano meglio sembrando più giovani: nella fase finale della loro vita, infatti, conservano una piccola riserva di energia che permette loro di apparire più giovani: lo ha scoperto un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) confrontando la popolazione di Nane Bianche in due sistemi stellari gemelli, grazie ad osservazioni ottenute con il telescopio spaziale Hubble. Quello di Nana Bianca è lo stadio finale a cui va incontro la stragrande maggioranza delle stelle nell’Universo (circa il 98%), incluso il nostro Sole.

Il  mistero delle stelle

In questa fase, resta solo il nucleo «nudo» delle stelle che, dopo aver perso gli strati esterni, non è più in grado di produrre alcuna forma di energia e si spegne lentamente, con un progressivo calo sia della luminosità che della temperatura. Fino ad oggi si era sempre ritenuto che tutte le Nane Bianche invecchiassero allo stesso modo e con la stessa velocità. Il nuovo studio – pubblicato su Nature Astronomy – mostra invece per la prima volta che alcune Nane Bianche invecchiano più lentamente di altre perchè in grado di trattenere un sottilissimo strato di idrogeno che consente loro di continuare a produrre energia attraverso reazioni termonucleari. «Con le nostre osservazioni abbiamo scoperto che non tutte le Nane Bianche invecchiano allo stesso modo, e questa è davvero una scoperta sorprendente, che va contro quello che si era pensato fino a questo momento», spiega Jianxing Chen, studente di dottorato dell’Università di Bologna e associato Inaf, primo autore dello studio. «La nostra scoperta cambia la definizione stessa di Nana Bianca così come siamo abituati ad insegnarla agli studenti nei corsi di astrofisica, e apre una nuova prospettiva sui processi che regolano l’invecchiamento delle strutture stellari», aggiunge Francesco Ferraro, professore al dipartimento di Fisica e astronomia «Augusto Righi» dell’Alma Mater e associato Inaf, che ha coordinato lo studio. Questi risultati hanno anche dirette conseguenze sul modo con cui gli astrofisici misurano l’età delle stelle nella nostra galassia. Infatti, nell’ottica adottata finora, la relazione tra l’età e la luminosità o temperatura delle Nane Bianche era così stringente che il tasso di invecchiamento di queste stelle è stato utilizzato come una sorta di orologio naturale.

7 Settembre 2021 ( modificato il 12 Settembre 2021 | 14:13 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo