Milano
3:01 pm, 6 Settembre 21 calendario
3 minuti di lettura lettura

Torre dei Moro: possibile effetto lente

Di: Redazione Metronews
condividi

Milano Nuovo sopralluogo oggi per i pm che indagano sul rogo di 8 giorni fa nella Torre dei Moro. Il Pm Marina Petruzzella e l’aggiunto Tiziana Siciliano, nel pomeriggio effettueranno un’ispezione con i vigili del fuoco, nel grattacielo che ha preso fuoco come una torcia e in pochi minuti, senza per fortuna causare vittime o feriti. Nell’inchiesta per disastro colposo gli inquirenti stanno analizzando la documentazione raccolta finora, tra cui i faldoni della concessione edilizia e il materiale sequestrato venerdì scorso nelle perquisizioni alla Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola (Pc), che avrebbe realizzato il rivestimento esterno del grattacielo, costituito da pannelli che avrebbero fatto propagare velocemente le fiamme perché «altamente infiammabili».

Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano

La falle nei sistemi d’allarme e antincendio

Intanto sembra assodato che il grattacielo presentasse diverse falle in tema di sicurezza, a partire dall’allarme e dai sistemi antincendio, che non avrebbero funzionato a dovere, fino ai materiali non ignifughi della struttura esterna a forma di vela.

S’indaga sull’effetto lente

Gli inquirenti inoltre sono al lavoro per stabili quale sia stato l’innesco che ha polverizzato la Torre dei Moro. Tra le cause anche il cosiddetto “effetto lente”, ossia la possibilità che il fuoco sia stato originato da un oggetto di vetro, come una bottiglia lasciata sul balcone dell’appartamento al 15° piano, che ha riflesso i raggi solari su un altro oggetto, come un rifiuto, il quale ha iniziato a bruciare. Già scartata invece l’ipotesi di un cortocircuito, dato che il proprietario dell’abitazione ha messo a verbale che la corrente elettrica era staccata.

Alcune auto danneggiate durante il rogo della Torre dei Moro

I condomini (parti offese) nominano gli avvocati

Nel frattempo, alcuni legali hanno depositato le nomine per le «persone offese», ovvero i condomini che vivevano nella Torre. Stamani in Procura si è presentato l’avvocato Alessandro Keller, che rappresenta due persone che vivevano in due appartamenti diversi. Lo stesso legale si sta muovendo per nominare un consulente e sta raccogliendo documentazione utile. L’avvocato Solange Marchignoli, che assiste alcuni residenti del palazzo di via Antonini, ha depositato stamani la nomina dell’ingegnere Massimo Bardazza. Se verranno disposti accertamenti irripetibili da parte della Procura, che potrebbe nominare esperti per le analisi, le persone offese, i legali e i consulenti potranno prendere parte.

Presto gli interrogatori in procura

Gli inquirenti dovranno anche ascoltare i responsabili della Moro Real Estate, che ha realizzato la Torre, e quelli della Aza Corp che ha realizzato il rivestimento esterno, che ha bruciato in pochi minuti perché fatto di «materiale altamente infiammabile».

6 Settembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo