Mattarella
6:49 pm, 5 Settembre 21 calendario

Mattarella: “Vaccino è dovere, sanzionare con rigore violenza”

Di: Redazione Metronews
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Il vaccino? “Voglio sottolineare il dovere morale e civico della vaccinazione: questo è lo strumento che in grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus, lo strumento che la scienza ci ha consegnato in tempo straordinariamente breve. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione perché quell’invocazione” corrisponde a “mettere al rischio la salute altrui”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia. Quanto alle violenze nelle manifestazioni dei No Vax, Mattarella è stato esplicito: “Le minacce di violenza e la violenza vanno sanzionate con doveroso rigore per tutelare coloro che hanno adottato comportamenti responsabili. Questa responsabilità, che merita un apprezzamento costante, ha consentito la ripresa gli atenei che riprendono in presenza; le scuole riaprono, l’economia è ripartita“.

Mattarella, le università e il divario

Quanto alle università, “è inaccettabile il divario fra il numero di laureati nel nostro Paese e la media europea”, ha poi detto il Presidente della Repubblica. “660 anni rappresentano una lunga storia di grande importanza, la rete dei nostri atenei raccoglie università antiche e recenti, tutte preziose, molte di quelle recenti hanno acquisito velocemetne una qualità di grande prestigio”.  “Le università antiche hanno un ruolo di grande spessore, anche perchè mantengono oggi” anche “il collegamento con il processo scientifico che continua a svoilupparsi. Lei magnifico rettore ci ha illustrato i progetti di ricerca così avanzati in questa università”, ha aggiunto il Capo dello Stato. “Ci ha anche ricordato, rettore, le ragioni che hanno spinto i Visconti a istituire questo ateneo: la terribile pestilenza che seguì alla guerra e all’assedio e l’investimento intelligente e lungimirante sui giovani. Questa scelta è quella compiuta dall’Unione Europea con il Next generation che ha raccolto i Paesi membri per il futuro dei nostri giovani: c’è l’esigenza di consolidare, rafforzare e diffondere l’insegnamento universitario”. Mattarella ha sottolineato poi che “la storia ci consegna figure di scienziati autodidatti che hanno fatto scoperte importanti. Ma quanti talenti sono rimasti inespressi perchè non accedevano alla conoscenza?”. E, da questo punto di vista, “è inaccettabile il divario fra il numero di laureati nel nostro Paese e la media europea”.

5 Settembre 2021
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