Paralimpiadi Tokyo
12:30 pm, 2 Settembre 21 calendario
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Oro azzurro nella staffetta handbike, una pioggia di medaglie

Di: Redazione Metronews
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TOKYO – Grande oro azzurro con Paolo Cecchetto, Luca Mazzone e Diego Colombari, preludio a una pioggia di medaglie. I tre hanno conquistato alle Paralimpiadi di Tokyo la prima piazza del podio nella staffetta handbike H1-5. Al Fuji International Speedway, il famoso circuito automobilistico che sorge ai piedi del monte Fuji, sotto una pioggia battente i tre azzurri hanno dominato la gara sin dall’inizio terminandola in 52’32. Secondo posto per la Francia staccata di 31 secondi, terzi gli Stati Uniti a otto secondi dall’argento.

Dopo l’oro handbike, Oney Tapia bronzo nel disco

Ma le medaglie azzurre alle Paralimpiadi di Tokyo, che chiuderanno domenica, non si fermano qui. E’ ancora medaglia di bronzo per Oney Tapia, che già aveva conquistato il bronzo nel lancio del peso: sotto una pioggia battente il lanciatore azzurro è giunto terzo nella finale del lancio del disco della categoria F11 lanciando l’attrezzo a 39,52 metri. L’oro è andato al brasiliano Alessandro Rodrigo Da Silva con 43,16 metri, nuovo primato paralimpico e l’argento all’iraniano Mahdi Olad con 40,60. Soprannominato “Guerriero”, Tapia ha 45 anni ed è originario di Cuba.

Nuoto: dopo l’oro, ancora grande Fantin

Il nuoto ha però regalato, ancora, dopo la giornata di ieri, la raffica di soddisfazioni più entusiasmanti. Dopo il record del mondo e l’oro nei 100 stile libero, Antonio Fantin ha conquistato l’argento nella finale dei 400 stile libero S-6. Sul gradino più alto del podio il brasiliano Talisson Henrique Glock, bronzo al russo Viacheslav Lenskii. Per Fantin è la quarta medaglia (tre argenti e un oro).

Nuoto super anche con Barlaam, Bettella, Beggiato e Raimondi

Argento anche per Simone Barlaam nei 100 metri farfalla di nuoto categoria S9: a vincere l’oro l’australiano William Martin, che ha realizzato anche il record del mondo, 57”19, con un vantaggio di 2”24 sull’azzurro alla sua terza medaglia. Bronzo al russo Alexander Skaliukh che ha preceduto l’italiano Federico Morlacchi. E non è finita: Francesco Bettella ha conquistato la medaglia di bronzo nei 50 dorso della categoria S1 (il nuotatore italiano delle Fiamme Oro ha concluso in 1’14″87 alle spalle dell’israeliano Iyad Shalabi, vincitore in 1’11″79, e dell’ucraino Anton Kol, argento in 1’13″78: per Bettella, 32 anni di Padova, è la seconda medaglia dopo il bronzo nei 100 dorso S1); bronzo anche per Luigi Beggiato nei 50 stile libero categoria S4 (il 32enne di Monselice ha concluso in 38″12 alle spalle del vincitore, l’israeliano Ami Omer Dadaon al record paralimpico di 37″21 e del giapponese Takayuki Suzuki con 37″70). E argento per Stefano Raimondi nei 100 metri dorso, categoria S10. Quinta medaglia per l’azzurro in questa edizione dei Giochi, alla sua quinta medaglia in questa edizione, chiude col crono di 59”36, in ritardo di 2”17 dall’ucraino Maksym Krypak che stabilisce il nuovo record del mondo, 57”19. Bronzo al francese Florent Marais che supera nel finale di gara l’azzurro Riccardo Menciotti che chiude quarto.

Arjola Trimi, 4 gare e 4 medaglie

Quattro gare e quattro medaglie. Arjola Trimi, 34enne tetraplegica nata in Albania, è d’argento nei 50 stile libero categoria S3-S4. La nuotatrice italiana è giunta seconda alle spalle dell’australiana Rachel Watson (39″36) stabilendo il nuovo record del mondo della categoria S3 toccando in 40″32 migliorando il 41″15 nuotato da lei stessa in Portogallo il 20 maggio scorso. Bronzo alla spagnola Marta Fernandez Infante (40″85).

La Petrilli argento nel tiro con l’arco

Ce n’è anche per altre discipline, in una delle giornate più vincenti di sempre per lo sport paralimpico azzurro, da incorniciare. Vincenza Petrilli ha vinto l’argento nella finale di tiro con l’arco classe open, categoria W2. L’azzurra nella finale per l’oro si è dovuta arrendere 6-5 all’iraniana Zahra Nemati al suo terzo oro dopo i successi di Londra e Rio.

Martina Caironi argento nel salto in lungo

Martina Caironi si conferma vicecampionessa paralimpica nel salto in lungo della categoria T63. Allo stadio Olimpico di Tokyo in una gara caratterizzata da pioggia a da una temperatura attorno ai 19-20 gradi, l’azzurra è giunta seconda con 5,14 metri, misura saltata al quinto tentativo. L’oro è stato conquistato da Vanessa Low, 31 anni australiana nata in Germania che è rimasta al comando della gara sin dal secondo salto atterrando a 5,16. Low, che si presentava da campionessa in carica, al sesto ed ultimo si è tolta la soddisfazione di stabilire il nuovo record del mondo della categoria T61 con 5,28.

2 Settembre 2021
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