Green pass
4:23 pm, 1 Settembre 21 calendario
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No Vax, un flop le manifestazioni contro il Green pass

Di: Redazione Metronews
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Italia. Le manifestazioni no-vax contro il Green pass? Un flop generalizzato. Dovevano fermare i treni di tutta Italia, invece si sono ritrovati in poche decine, superati numericamente sia dalle forze dell’ordine che di giornalisti. Parliamo delle 54 manifestazioni indette per oggi pomeriggio dai no-vax per protestare contro il primo giorno di Green pass obbligatorio. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, i contestatori del documento sanitario, che si erano autoconvocati via Telegram per bloccare i treni del Paese, si contavano sulle dita di una mano.

Milano, pochi novax, molti giornalisti

Alla stazione Garibaldi di Milano i manifestanti non erano più di una decina. Sovrastati da fotografi e cronisti (e sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine schierate davanti all’ingresso della stazione), quei pochi presenti hanno “arringato” la folla. Sempre i soliti gli slogan: “Non alla dittatura sanitaria”; “Siamo liberi di scegliere per il nostro corpo”; “Il Green pass è un provvedimento nazista”. Vittime delle loro critiche, oltre al governo, i media, colpevoli di “mentire”. Di sicuro nessuno di loro è riuscito neanche ad avvicinarsi ai binari, tenuti a distanza da un corposo cordone di poliziotti in assetto anti-guerriglia.

Un fermato a Torino

Forse la città dove la manifestazione è stata un flop meno appariscente – in termini relativi – è stata Torino, dove alcune decine di no-vax/no-pass hanno trasformato il previsto corteo in un sit-in. Un attivista è stato bloccato dalla polizia davanti alla stazione di Porta Nuova: l’uomo prima si è rifiutato di mostrare i documenti agli agenti e poi ha scalciato colpendo i poliziotti, che l’hanno portato in Questura.

A Napoli due manifestanti

Se Torino e Milano sono state un flop, la manifestazione organizzata davanti alla Stazione Centrale di Napoli è stato un disastro (per i no-vax). Erano infatti solo in due davanti alla stazione, entrambi sventolavano il Tricolore e protestano contro quella che definiscono una «dittatura sanitaria e politica». Uno dei due era Raffaele Bruno, segretario nazionale del Movimento idea sociale ed ex Fiamma tricolore, il quale ha spiegato che «si è deciso di annullare la manifestazione in programma a Napoli», e ha motivato la sua presenza davanti alla stazione con l’intento di spiegare ai cittadini le ragioni dei No vax e No Green Pass. «Condanniamo qualsiasi forma di violenza – ha riferito – ma siccome siamo in uno Stato libero, il vaccino non può essere obbligatorio. Non sappiamo neanche cosa contenga questo liquido, ci vorrebbero almeno 15 anni per avere la certezza che sia sicuro».

A Roma solo Forza Nuova

Davanti alla Stazione Tiburtina non si è presentato quasi nessuno. Nei pressi, però, seduti ai tavolini di un bar, c’erano alcuni militanti di Forza Nuova, vera anima delle manifestazioni no-vax romane. Tra loro, anche Giuliano Castellino, finito agli onori delle cronache perché sorpreso con il green pass per accedere allo stadio. «È impossibile sostenere questa apartheid socio sanitaria: è un elemento coercitivo che obbliga le persone a vaccinarsi», ha detto Castellino. «Siamo purtroppo costretti ancora una volta stare in piazza per far sì che l’opinione pubblica combatta contro questa tirannia sanitaria. Non siamo contro i vaccini e i tamponi, siamo per la libertà di scelta per tutti. Protesteremo e scenderemo in piazza finché questa dittatura non finirà», ha aggiunto.

Giuliano Castellino durante una manifestazione di Forza Nuova a Roma, indetta “contro l’antifascismo”.

E sulla polemica scaturita in seguito alla sua presenza allo stadio Olimpico, Castellino ha risposto: «Ho fregato tutti: sono entrato esibendo solo il tampone negativo, non il green pass perché la legge me lo permette. C’è tanta malafede in giro».

1 Settembre 2021
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