Il ritiro Usa
11:25 am, 1 Settembre 21 calendario
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Afghanistan, una valanga di critiche a Biden negli Usa

Di: Redazione Metronews
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WASHINGTON – Una valanga di critiche per Joe Biden, da più fronti, per un ritiro dall’Afghanistan giudicato caotico e sanguinoso (leggi l’articolo). Biden che aveva difeso con forza quella che ha definito «la scelta migliore» per l’America. «Mi rifiuto di continuare una guerra che non serve più l’interesse vitale degli americani», è stato il messaggio del presidente, che ha parlato alla nazione dalla Casa Bianca, all’indomani della partenza dell’ultimo soldato americano dall’Afghanistan, 24 ore prima della scadenza finale fissata al 31 agosto. Biden ha inquadrato la sua scelta («mi prendo tutta la responsabilità») in una strategia più ampia, che la sua amministrazione si promette di definire alla luce di un «nuovo mondo», in cui «le minacce da cui difendere l’America non sono più quelle del 2001», vale a dire il terrorismo di Al Qaeda che fece scattare l’invasione dell’Afghanistan». «E’ finita l’era delle grandi missioni militari per rimodellare altri Paesi», ha annunciato.

Afghanistan, critiche a Biden dalla politica e dai media

Ma dai media ai politici, un fiume di critiche si è abbattuto negli Usa sul presidente che ha definito il confuso ritiro dall’Afghanistan «successo straordinario». Pesa lo strascico drammatico dei «100, 200 americani che non sono riusciti a lasciare il Paese», come ha confermato lo stesso presidente nel suo messaggio. Molti democratici vengono definiti «infuriati» dal New York Times per come la Casa Bianca ha gestito l’evacuazione. «Non c’era bisogno di arrivare a questo punto – ha commentato il deputato Jason Crow, veterano in Afghanistan – si sarebbe dovuto cominciare l’evacuazione mesi fa». «Avevamo bisogno di un piano – ha ammesso un altro democratico, Seth Moulton – ma sinceramente non lo abbiamo visto. Per me, questo non è stato solo un errore dal punto di vista della sicurezza nazionale, ma un errore politico». «E’ ciò che abbiamo ottenuto – ha commentato il repubblicano Daniel Crenshaw in un’intervista alla Fox – perchè stiamo ancora dietro a vecchi slogan tipo “riportiamo i soldati a casa” e “basta con le guerre infinite”». Secondo il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, «sono stati compiuti numerosi passi falsi durante il percorso, ma la responsabilità del collasso monumentale a cui abbiamo assistito deve ricadere solo sul comandante in capo».

L’attacco del New York Times e della CNN

Anche i media progressisti hanno criticato l’operato di Biden. «La caotica qualità del ritiro, culminato con il sapere che 100-200 americani non sono riusciti a lasciare il Paese – scrive in un commento il New York Timesha mostrato un’incompetenza nell’andarsene che eguaglia la nostra impotenza nel pacificare il Paese». Per la Cnn, «l’incerto modo di gestire le ultime due settimane ha indebolito l’idea che il presidente fosse un esperto di politica estera, adesso non può permettersi più altri passi falsi». Molto duro l’editoriale del Wall Street Journal, che ha accusato Biden di aver presentato una descrizione disonestà di quanto accaduto in Afghanistan. «La sua difesa accusatoria – si legge nel fondo – è parsa così priva di un’autoriflessione o responsabilità da non valere i sacrifici che gli americani hanno compiuto in quel conflitto». «Biden – continua il giornale finanziario – ha continuato a sostenere di essere stato messo in difficoltà dall’accordo raggiunto da Donald Trump con i talebani. Quell’accordo era sbagliato, ma il presidente avrebbe potuto cambiarlo. Il patto poggiava su una serie di condizioni che i talebani già non avevano rispettato, quando Biden è diventato presidente. Eppure Biden ha sostenuto di essere rimasto prigioniero di quell’accordo».

 

1 Settembre 2021
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