A Venezia 78 “Fellini e l’ombra”, docufilm in anteprima
VENEZIA Il viaggio di un grande del cinema italiano, attraverso la sua parte oscura, l’incontro felice con l’analisi junghiana e con un terapeuta straordinario. È “Fellini e l’ombra” docufilm di Catherine McGilvray, coprodotto da Luce Cinecittà che sarà presentato il 6 settembre in prima mondiale nella sezione off delle Giornate degli Autori Notti Veneziane.
La storia
La pellicola si immerge nell’inconscio del maestro attraverso la sua protagonista. Lei è una documentarista portoghese, Claudia de Oliveira Teixeira, interessata a fare un film sul rapporto di Fellini con i sogni e la psicoanalisi di Jung. Attraverso la lettura del Libro dei Sogni e altri testi autobiografici del grande cineasta, Claudia ricompone i frammenti di un discorso, quello della voce interiore di Federico. La sua voce, Anima, dialoga con l’Ombra dell’inconscio.
I luoghi del maestro
Le tappe di questa indagine sull’inconscio creativo felliniano condurranno la protagonista a Roma. Un viaggio nei luoghi di Fellini e del dottor Bernhard, terapeuta che gli fece scoprire Jung. A Cinecittà, che fu la sua vera casa, nei teatri di posa dove nacque il suo cinema. A Rimini, sui luoghi dell’infanzia di Federico, da lui ricreati in tanti film. In Svizzera, sulle tracce del suo pellegrinaggio alla casa-torre del maestro zurighese sul lago di Bollingen e al museo della Fondazione Fellini di Sion.
Il Libro dei sogni
La protagonista, si muove da un luogo all’altro per portare avanti la sua ricerca, incontrando i testimoni e filmandoli, studiando ed elaborando le immagini dei film e i disegni del Libro in una sua visione particolare e personale. Lo spettatore s’immerge in una sorta di indagine sull’avventura umana e artistica di Fellini dal punto di vista del suo rapporto con la psicoanalisi.
Le guide
Due personaggi faranno da guida alla protagonista: il professor Christian Gaillard, psicoanalista junghiano, e Gianfranco Angelucci, collaboratore e amico del Maestro. Oltre a loro, Claudia incontrerà altri testimoni che le forniranno delle chiavi per inoltrarsi nel labirinto dei sogni di Fellini. A questi materiali Claudia affianca le immagini da lei disegnate in animazione, che rievocano le sedute con l’analista e rielaborano le immagini oniriche.
Il film è questo percorso nel mistero dell’Ombra creatrice di Fellini, costellato dalle immagini del suo cinema, dai suoi disegni, accompagnato dalla musica di Nino Rota di cui la stessa protagonista esegue dei brani al piano.
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