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12:26 am, 31 Agosto 21 calendario

Videogames online, stretta della Cina: solo 3 ore a settimana

Di: Redazione Metronews
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Arriva una stretta della Cina sull’utilizzo da parte dei minori dei videogames online: le autorità di Pechino hanno annunciato che una nuova legge limiterà l’accesso ad appena 3 ore alla settimana con l’obiettivo di limitare al massimo ogni tipo di dipendenza.     L’Amministrazione generale per la Stampa e la Pubblicazione, l’organo ufficiale che regolamenta le divulgazioni cartacee e digitali in Cina, ha specificato in una nota che i gestori di queste piattaforme ludiche potranno permettere l’accesso ai minori solo tra le 20 e le 21 di venerdì, sabato e domenica. Il limite delle tre ore potrebbe essere aumentato durante le feste nazionali quando l'”ora di gioco” in questione potrebbe allungarsi.

Le aziende dei videogames

Il documento mette in guardia le aziende di videogames dal fornire tali servizi “in qualsiasi forma durante le altre ore del giorno”, e specifica come agli utenti non registrati e verificati debba essere impedito l’accesso. La Cina vuole, in tal modo, “proteggere con efficacia la salute mentale e fisica” e la “crescita sana” dei minori. Per farlo, inoltre, le autorità chiedono una partecipazione “attiva” alle famiglie, alle scuole e agli altri attori sociali impegnati nello sviluppo delle nuove generazioni.    La misura inasprisce una precedente legge del 2019 che limitava a 90 minuti al giorno, tra le 8 e le 22, l’accesso ai giochi online da parte dei minori.

Blocco degli esami scritti a scuola

La Cina ha anche eliminato gli esami scritti per i bambini della prima e della seconda elementare per ridurre i carichi di lavoro sugli alunni in un sistema scolastico fortemente competitivo. Gli esami sono una componente fondamentale nella scuola cinese e culminano con l’esame più importante, il gaokao (letteralmente: alto esame), che decide l’ingresso degli studenti nelle università più prestigiose del Paese, ma una pressione eccessiva sugli studenti ne danneggia la salute “psichica e mentale”, sostiene il ministero dell’Istruzione.

31 Agosto 2021
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