Paralimpiadi di Tokyo: altre due medaglie
Nuoto ed equitazione: altre due medaglie per l’Italia nelle Paralimpiadi di Tokyo. Il medagliere italiano tocca quota tredici.
Paralimpiadi di Tokyo: l’equitazione
Sara Morganti ha conquistato la medaglia di bronzo nel dressage dell’equitazione alle Paralimpiadi di Tokyo.
L’amazzone azzurra, 45 anni di Castelnuovo di Garfagnana, alla sua terza partecipazione ai Giochi paralimpici dopo Londra 2012 e Rio 2016, è salita sul podio. Morganti in sella a Royal Delight all’Equestrian Park della capitale giapponese è giunta terza nell’Individual Grade I totalizzando 76.964 punti. Oro all’americana Roxanne Trunnell su Dolton (81.464), argento alla lettone Rihards Snikuss su King of The Dance (80.179).
Paralimpiadi di Tokyo: l’equitazione
La nuotatrice azzurra Carlotta Gilli è argento nei 400 stile libero S13 alle Paralimpiadi di Tokyo. Per l’atleta piemontese si tratta della terza medaglia in tre giorni in questa edizione dei Giochi. Gilli ha chiuso la sua prova in 4’26”14 alle spalle dell’ucraina Anna Stetsenko, che ha conquistato l’oro in 4’23”92. Bronzo per la australiana Katja Dedekind con 4’35”87.
La scherma
Male la scherma nella la terza giornata di gare. Il team di spada maschile composto da Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Marco Cima esce sconfitto da tutte e tre le sfide. Nel primo assalto cede di fronte all’Iraq (42-45), nel secondo perde contro la Cina (20-45) e nel terzo perde contro la Rpc (18-45).
Il sitting volley
All’esordio assoluto ai Giochi Paralimpici la nazionale italiana femminile di sitting volley ha ottenuto il suo primo successo, grazie al 3-0 (25-23, 25-11, 25-10) sul Giappone. Lo fa sapere il Comitato paralimpico da Tokyo. “Le ragazze di Amauri Ribeiro hanno così iniziato nel migliore dei modi la loro avventura a Tokyo 2020, ottenendo una vittoria e tre punti molto preziosi per superare la fase a gironi. Sugli spalti hanno assistito all’incontro il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il capo missione del Cip Juri Stara”.
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