L’Inter parte in quarta. Genoa schiantato

MILANO – Una gara senza storia, un dominio assoluto dal primo all’ultimo minuto. La nuova Inter di Simone Inzaghi parte alla grande liquidando il Genoa ben oltre il punteggio. Quattro reti a zero, più due annullate. Grande protagonista l’ex rossonero Çalhanoğlu autore di un gol e un assist. Il turco esordisce come Ibrahimovic, statisticamente parlando:è lui, infatti, il primo giocatore dell’Inter a segnare e fare assist al suo esordio in A in nerazzurro dal 2006, quando l’attaccante svedese fece lo stesso.
I nerazzurri al 7° sono già in vantaggio. Angolo perfetto di Çalhanoğlu per Škriniar, Il difensore nerazzurro colpisce di testa e buca Sirigu. E sette minuti dopo, su passaggio di Džeko, anche lui all’esordio, ancora il turco che stavolta si mette in proprio realizzando il 2-0 con un tiro a giro dal limite.
L’Inter prosegue indomita e colpisce una traversa con l’ex romanista al 24°. L’unica occasione per il Genoa è di Kallon che, al 45°, davanti ad Handanovic calcia incredibilmente a lato non ripetendo l’impresa di venerdì scorso in Coppa Italia contro il Perugia https://metronews.it/2021/08/13/genoa-che-rischio-ma-passa-ok-fiorentina-e-udinese/
Il primo tempo si chiude con il terzo gol. Brozovic pesca Perisic che calcia nell’angolo opposto. Ma il gol viene annullato per fuorigioco (decisione confermata dalla Var).

La ripresa si apre con Ballardini che fa entrare Sabelli al posto di Cambiaso, Bianchi per Hernani e Serpe per Biraschi.
Ma la musica non cambia, l’Inter attacca ancora e troverebbe il terzo gol al 56°. Perisic, lanciato ancora da Džeko, pesca Çalhanoğlu che tira all’incrocio dei pali alla destra di Sirigu. Ma l’arbitro annulla ancora per la posizione di fuorigioco del croato.
La terza rete arriva davvero al minuto 74. A segnarla è Arturo Vidal su assist di Barella.
L’ultimo quarto d’ora è pura accademia con l’esordio dell’olandese Dumfries e il quarto gol messo a segno da Džeko all’87° su cross dello stesso Vidal. Centesimo gol in A per il bosniaco, primo con la nuova casacca.
Il tricolore sulle maglie viene immediatamente onorato e Lukaku dimenticato. Proprio all’attaccante belga, protagonista della cavalcata dello scorso anno, i tifosi hanno dedicato maglie recanti il suo cognome storpiato… all’italiana.

Intoppo per Dazn poco prima della gara iniziata alle 18.30 a San Siro e che ha visto il ritorno dei tifosi allo stadio. Un intoppo nel momento di picco, proprio pochi secondi prima del fischio di avvio dell’arbitro Marini. Tutto risolto, almeno secondo la tv via streaming, nel giro di pochissimi minuti.

Nell’altra gara del pomeriggio, il Sassuolo espugna il Bentegodi di Verona per tre reti a due. Reti messe a segno da Raspadori al 32°, Đuričić al 51° e Traorè al 77°. Per gli scaligeri, rimasti in dieci dal 46° per l’espulsione comminata a Veloso, a segno Zaccagni al 71° su rigore e al 90°.

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