No Vax
12:02 am, 13 Agosto 21 calendario

Sanitari No Vax, partita una raffica di sospensioni dal lavoro

Di: Redazione Metronews
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Per gli operatori sanitari No Vax è già partita una raffica di sospensioni dal lavoro nelle Asl di tutta Italia. “Non abbiamo ancora l’elenco dei sanitari che non si sono ancora vaccinati, ma porteremo a compimento le disposizioni del decreto legislativo numero 40”, ha assicurato la commissaria straordinaria dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Agnese Foddis, sottolineando che “per coloro che non hanno ancora effettuato la vaccinazione, ci sarà una sospensione dal lavoro fino al prossimo 31 dicembre”. In Sardegna erano già in arrivo altre 57 lettere di sospensione dal lavoro per gli operatori sanitari che non si sono vaccinati contro il Covid. “I primi a essere sospesi saranno i dipendenti No vax che lavorano nelle strutture sanitarie del nord Sardegna: sono già pronte le prime lettere di sospensione dal servizio, di cui 17 destinate ai camici bianchi dipendenti di Ats Sardegna”, aveva annunciato ieri il commissario straordinario dell’azienda, Massimo Temussi. Le altre lettere sono destinate a 8 medici convenzionati e 32 lavoratori dell’Aou di Sassari: saranno poi i datori di lavoro e gli Ordini professionali di riferimento a inoltrare gli eventuali provvedimenti successivi.

“Per i No Vax scatterà la sospensione dallo stipendio”

Il commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, ha già avvertito: “Per il personale che non si farà vaccinare, con la sola esclusione di quelli a cui non è possibile effettuarlo per specifici motivi sanitari, scatterà la sospensione immediata dello stipendio e i trasgressori saranno sottoposti anche a possibili sanzioni ancora più pesanti se dovessimo accertare che questa loro decisione possa determinare dei cluster all’interno dei nostri ospedali”.  All’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari una opeatrice sanitaria si era presentata al lavoro nonostante la sospensione perché non vaccinata e per costringerla a lasciare l’ospedale la direzione è stata costretta a chiamare i carabinieri. Per lei, che lavora nel reparto di Neurochirurgia, ora scatterà anche un procedimento disciplinare per non aver ottemperato a un ordine di servizio.  Il provvedimento che prevede la sospensione dal servizio e dallo stipendio di medici, infermieri e operatori sanitari era stato annunciato dal commissario straordinario dell’Ats-Ares, Massimo Temussi la scorsa settimana. I circa 750 ancora non immunizzati sono stati invitati a mettersi in regola entro tre giorni: per quelli che non lo faranno, inevitabili arriveranno le sanzioni. Sono stati individuati e contattati singolarmente dai capi dipartimento d’igiene pubblica di ogni provincia e invitati a produrre il certificato di vaccinazione.

Altre sospensioni nelle Marche

Altri provvedimenti sono arrivati ieri mattina dalla direzione generale degli Ospedali Riuniti di Ancona contro i sanitari che hanno rifiutato il vaccino: dei 6 segnalati dall’Asur Marche, 4, che erano stati collocati in ferie forzate, ora sono stati sospesi fino al prossimo 31 dicembre. La commissione costituita dalla direzione aziendale ha stabilito che per i no vax destinatari della sospensione “non c’erano altre mansioni non a rischio di diffusione del virus”.   Il quinto si è fatto vaccinare subito dopo aver ricevuto la comunicazione di ‘messa in ferie d’ufficio’, mentre il sesto risulta in malattia.   Da quanto si è appreso, nelle Marche sono una quarantina – tra medici, infermieri, oss, tecnici e altre figure che ruotano nel settore sanitario – coloro che hanno rifiutato di sottoporsi al vaccino anti-Covid 19: 26 dipendenti dell’Asur Marche, 6 a Torrette, 10 a Pesaro (Marche Nord), 1 all’Inrca.

In Veneto 85 sospesi

Sarebbero 85 i sanitari sospesi in Veneto, ma “forse anche di più” ha spiegato nei giorni scorsi il governatore Luca Zaia. Cinque sanitari dell’Ulss 7 Pedemontana sospesi in quanto No Vax assieme ad altri 25 colleghi, erano tornati sui loro passi presentandosi spontaneamente alla vaccinazione. “Ci sono dei ravvedimenti. Noi tramite i direttori generali delle Ulss diamo anche più chance per vaccinarsi e tra l’altro sono in periodo in cui si trovano posti disponibili quindi invito tutti a farlo”.

13 Agosto 2021 ( modificato il 12 Agosto 2021 | 21:01 )
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