caldo
12:01 pm, 11 Agosto 21 calendario

Caldo e afa da record, in Sicilia punte da 50 gradi

Di: Redazione Metronews
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Tutta Italia è sempre più nella morsa del grande caldo. Secondo l’ultimo bollettino delle ondate di calore aggiornato dal ministero della Salute, il livello di “allerta 3” il più elevato (“bollino rosso”) domani, giovedì 12, riguarderà 10  città (Bari, Bologna, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma e Trieste) e dopodomani, venerdì 13, addirittura 15 (Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo). Oggi le città da “bollino rosso” sono invece 8.

Sicilia, caldo da record

Stiamo vivendo quella che sarà la settimana più calda dell’estate 2021. Le temperature hanno raggiunto punte superiori ai 47° C in Sicilia (a Lentini, Siracusa) e ora l’anticiclone africano Lucifero si appresta a colpire anche il Centro-Nord. Anche la giornata di oggi sarà di fuoco per il Sud Italia dove si rischia di battere il record di temperatura più alta mai registrato (1999 a Catenanuova, provincia di Enna, +48.5). Proprio sulla Sicilia sudorientale si potrebbero toccare i +49-50° C. Clima rovente anche sul resto del Meridione con 39-42°C in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania (casertano). Dopo mercoledì l’anticiclone Lucifero sposterà il suo carico bollente anche al Centro-Nord. Almeno fino al weekend di Ferragosto le temperature massime su Toscana, Lazio ed Emilia potrebbero toccare i 39-40°C nelle zone interne (come a Firenze e Bologna), 38°C a Roma, fino a 37°C in Veneto e Lombardia, 35 in Piemonte e 32 in Liguria.

Anche gli animali soffrono

E oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case e nelle fattorie, dove sono entrate in funzione ventole e doccette per aiutare le mucche che stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali, a causa delle alte temperature. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all’ultima ondata di caldo africano che sta investendo l’Italia da nord a sud con temperature anche oltre i 40 gradi, assediando le stalle per la produzione di latte destinato ai più grandi formaggi italiani Dop.  Se per gli animali domestici come cani e gatti è importante garantire sempre l’acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, per le mucche – sottolinea la Coldiretti – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo – rileva la Coldiretti – sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi.  Al calo delle produzioni di latte si aggiunge poi – continua la Coldiretti – un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo. L’afa e la prolungata mancanza di pioggia ma anche gli incendi diffusi – precisa la Coldiretti – hanno bruciato i pascoli e il foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame oltre ad avere scottato la frutta e la verdura, impoverito i vigneti, fatto cadere olive e agrumi dagli alberi. In sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal girasole al pomodoro da conserva. Per far fronte all’emergenza alimentare nelle stalle più colpite è scattata la solidarietà degli agricoltori della Coldiretti in tutto il Paese con l’obiettivo di far arrivare alle aziende un aiuto immediato con il fieno per gli animali sopravvissuti alle fiamme.

11 Agosto 2021
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