Allerta incendi al Sud, mobilitati a migliaia in Calabria

ROMA – Mentre si avvicina l’ondata di calore prevista per metà settimana dall’anticiclone subtropicale “Lucifero“, in Italia continua a tenere banco, purtroppo, la allerta per i vasti incendi boschivi che interessano soprattutto il sud (la Calabria) e le isole: senza dimenticare l’Italia centrale, visto che decine di ettari di bosco sono andati a fuoco anche nel Cesenate e nel Forlivese, a Meldola. Ogni giorno vanno in fumo migliaia di ettari.

Incendi, spesso è colpa della mano dell’uomo

Spesso è la mano dell’uomo a innescare le fiamme: un piromane è stato arrestato in flagrante dai Carabinieri nell’Agrigentino, a Cammarata. Ma gli interventi sono a tutto raggio: in Sardegna, dove il ministro dell’Agricoltura, Patuanelli, sta per recarsi per portare ascolto e promesse di intervento ai Comuni dell’Oristanese, si usano anche i droni: sono serviti per individuare gruppi di campeggiatori abusivi nella pineta di Porto Ferro, a Sassari, una zona a fortissimo rischio incendi.

Incendi, situazione preoccupante in Calabria

Ma la situazione più preoccupante riguarda la Calabria, per la quale il governo ha dichiarato lo stato di allerta e dove Giuseppe Oliva, commissario straordinario dell’agenzia “Calabria Verde”, ha annunciato la mobilitazione di 2.500 operai idraulico-forestali a supporto delle vedette e dei vigili del fuoco già sul terreno: «L’eccezionale situazione meteo climatica in atto e prevista nella nostra regione nei prossimi giorni rischia di peggiorare ulteriormente il quadro critico che si è venuto a delineare in tutto il territorio. Tutto il personale di Calabria Verde ha battuto il territorio con un supplemento d’animo e di impegno. E’ una lotta impari, drammatica, contro il tempo e contro la mano dell’uomo che in maniera indegna e prepotente cerca di distruggere il bene comune».

Nove roghi in Aspromonte, due preoccupano 

In Aspromonte, in particolare, i boschi sono arsi fino alla notte di domenica. Oggi, lunedì, il bilancio parla ancora di 9 roghi attivi, mentre stanno arrivando rinforzi anche da altre regioni. E’ atteso in serata l’arrivo a a di due moduli Aibdei dei vigili del fuoco provenienti dall’Emilia Romagna per dare manforte ai colleghi reggini. Si tratta di due moduli della colonna mobile dei pompieri, inviati dalla Direzione centrale per l’emergenza, composti da undici persone e dotati dei mezzi necessari. Ma anche il Veneto si è mobilitato. Sono infatti partiti questa mattina dal Veneto 14 operatori dei pompieri, fra cui squadre da Mestre, Verona e Belluno.

Roccaforte del Greco e San Luca a rischio

Di fatto, dei nove roghi calabresi due in particolare preoccupano gli esperti: uno a Roccaforte del Greco, dove persiste un fronte attivo che non interessa abitazioni e sul quale interviene l’elicottero regionale di Calabria Verde, l’altro su San Luca, dove il fuoco minaccia la faggeta del Parco Nazionale d’Aspromonte, patrimonio dell’Unesco, anche qui è in azione l’elicottero e il canadair. Si cerca di difendere le Foreste Vetuste che ancora non sono state colpite dal fuoco. A Grotteria è stato richiesto l’intervento del Dos, il direttore operazioni di spegnimento, per valutare la necessità dell’intervento del mezzo aereo.