Shitisel, la mano dietro i quadri di Akiva

Shitisel, la mano dietro i quadri di Akiva. I fan della acclamatissima serie tv di Netflix “Shitisel” lo sanno: Akiva Shitisel (il protagonista) è un genio della pittura, anche se l’universo Haredi da cui è circondato fa di tutto per soffocare la sua grande vena artistica. Quello che pochi sanno è che è stato invece un altro talentusoso pittore israeliano di origine russa, di Tel Aviv, a fornire i quadri alla serie: Alex Tubis. 

Shitisel, la mano dietro i quadri di Akiva

La leggenda vuole che Alex non avesse mai sentito parlare di “Shitisel” quando, all’alba della seconda serie e con un successo importante già incassato, i produttori lo hanno contattato per proporgli il lavoro. Un incarico delicato visto che (attenzione, spoiler) è sulle sue tele che pesa l’emotività di Akiva per la perdita della moglie ed è sempre su quelle tele che poi nascerà la forza del personaggio di ricominciare, nella terza serie. Insomma, i quadri sono parte importante nel racconto che la serie si propone di fare. Shitisel è un gioiellino a basso budget che in tre serie e trentatre puntate  ha conquistato il mondo (Italia compresa, nonostante l’audio in lingua originale con sottotitoli in italiano) per la semplicità ed il rispetto con cui ha raccontato la realtà del mondo ultraortodosso.

Alex Tubis, che vive a Nes Ziona, a sud di Tel Aviv, ha anche raccontato in una intervista al Jewish Boston di aver chiesto se il lavoro sarebbe stato ricompensato, quando il direttore artistico lo ha contattato per proporgli l’incarico. A guardare i suoi quadri, sul suo profilo Instagram, sembra ancora di essere davanti alla tv, con i rivolgimenti d’animo del protagonista che finivano a scolpire sguardi senza ritorno o stati d’animo muti e disperati. Akiva con il peyot, Alex senza.

Michael Aloni, che ha interpretato Akiva, è stato molte volte nell’atelier di Tubis per imparare le posture e come tenere in mano pennello e tavolozza. Il resto, come sanno i fan della Serie, è storia.