vaccino
1:56 pm, 1 Agosto 21 calendario

“La scuola? Per evitare la Dad serve vaccino obbligatorio per tutti”

Di: Redazione Metronews
condividi

Per la scuola serve il vaccino obbligatorio per tutti. Per scongiurare che alla ripresa dell’anno scolastico gli studenti si trovino confinati a casa in un nuovo ciclo di Dad serve che la vaccinazione sia obbligatoria per tutti: studenti, insegnanti e personale della scuola. Ne è convinto Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico che in un’intervista si dice “favorevole al Green Pass come strumento di incentivazione assoluta alla vaccinazione“, anche a scuola. “Concordo con la posizione dei presidi circa l’obbligo vaccinale per il personale e dovremmo andare rapidamente verso l’obbligo anche per gli studenti” dice. L’alternativa, aggiunge, sarebbe fare come in Francia, dove la Dad è riservata a chi non ha fatto la vaccinazione. Per il ritorno alla didattica in presenza “molto dipenderà dalle specifiche realtà scolastiche”, tra affollamento delle aule, trasporti e in particolare la percentuale di docenti, personale e studenti vaccinati. Al momento i dati sulla profilassi del personale scolastico “non sono del tutto negativi e se nelle prossime settimane un’altra piccola percentuale ricorrerà alla vaccinazione, il problema sarà in qualche modo risolto”.

Vaccino e Green pass nelle aziende

La Cgil intanto apre all’utilizzo del Green pass in azienda. “Non abbiamo contrarietà di principio” dice Maurizio Landini in un’intervista al Corriere della Sera, “ma non è possibile pensare a licenziamenti o demansionamenti perché un dipendente sceglie di non vaccinarsi”. Il segretario generale della Cgil ricorda che il sindacato ha scioperato “per avere i protocolli di sicurezza in azienda” e ribadisce di essere “a favore del fatto che le persone si vaccinino”. “Come sindacato stiamo raccomandando ai lavoratori di farlo. Siamo per garantire i migliori standard di sicurezza nelle imprese. Ma c’è un discrimine: lo stop allo stipendio per noi è inaccettabile. Non se ne parla neanche. Né di questo, né di demansionamenti. Ci sono già esperienze in diverse aziende che utilizzano lo smart working per certi dipendenti o fanno un uso molto diffuso dei tamponi. In ogni caso un provvedimento obbligatorio ha bisogno di una legge. La responsabilità è del governo e non può scaricata su accordo fra le parti sociali. Se il governo matura questo orientamento e saremo consultati, siamo pronti ad esprimere il nostro punto di vista e a dare il nostro contributo”.

1 Agosto 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo