9:09 pm, 29 Luglio 21 calendario

Campidoglio, Michetti abbandona il confronto

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il primo dibattito pubblico tra i quattro candidati sindaci della Capitale si è chiuso prima del previsto, con l’abbandono di Enrico Michetti, in corsa per il centrodestra, infastidito dal battibecco sul tema dei rifiuti innescato da Carlo Calenda (Azione) e Roberto Gualtieri (centrosinistra) in cui si è inserita anche la sindaca uscente Virginia Raggi. «È rissa, me ne vado, non si rispettano i tempi del dibattito», ha spiegato Michetti. Fino a quel momento il confronto organizzato alla Casa dell’Architettura si era snodato sugli investimenti futuri per Roma e sulla necessità di gestire meglio i servizi essenziali, come trasporti e decoro urbano.

Il dibattito

Virginia Raggi La prima a prendere la parola nel corso del dibattito è stata la sindaca Virginia Raggi che a paragonato Roma a una Ferrari che è stata fatta ripartire grazie al lavoro della sua amministrazione, e che ora deve correre con la partecipazione di tutti verso tre obiettivi importanti nel prossimo decennio: i soldi del Recovery Fund, il Gibileo del 2025 e la candidatura della Capitale all’Expo 2030. La sindaca ha poi accusato Roberto Gualtieri e Carlo Calenda di non aver stanziato «nemmeno una lira» a Roma Capitale quando erano rispettivamente mininstri dell’Economia e dello Sviluppo.

Roberto Gualtieri Il candidato di centrosinistra ha risposto alla prima cittadina paragonando Roma a una macchina ferma, dove devono essere rispristinati i servizi essenziali, per poi tornare a progettare la città spendendo e attirando risorse. Tra i punti del suo programma ci sono bandi di architettura per realizzare 100 progetti di riqualificazione partecipata della città, fra i quali la valorizzazione dell’area tra i Fori Imperiali e piazza Venezia. Sulla questione dei finanziamenti mancati da Roma, Gualtieri ha ricordato che con la Raggi non andati perduti anche i fondi europei per l’incapacità di scrivere un bando o fare corpo a un progetto.

Carlo Calenda Il leader di Azione ha paragonato Roma alla Ferrari 348, quella sempre rotta e ferma in strada perché non funzionava il cambio, polemizzando sul fatto che la Capitale sconta gravi ritardi sul trasporto pubblico, raccolta differenziata, manutenzione del verde e sicurezza. «Roma è l’unica capitale europea con un Pil che cresce meno della media nazionale. Poi rivolgendosi alla Raggi, le ha detto: «Se vai nei giornali internazionali per la crisi dell’immondizia, la tua visione della città è una storia per bambini studiata sui rendering».

Enrico Michetti Il candidato di centrodestra ha esordito spiegando che la Capitale ha bisogno di pacificazione, dialogo, semplificazione normativa e rigenerazione, lanciandosi in un parallelismo storico con la Roma Imperiale, capace di rigenerarsi con Ottaviano dopo la morte di Cesare. Poi ha spiegato la sua visione del ruolo di sindaco: una persona di stare in mezzo alla gente. Poi, nuovamente, ha paragonato il decentramento amministrativo necessario ai cittadini di Roma, con quanto avveniva ai tempi dell’Impero.

29 Luglio 2021
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