Paleontologi dilettanti scoprono un fondale di fossili del Giurassico

Un fondale del Giurassico, con migliaia e migliaia di fossili di animali marini rimasti intrappolati nel fango 167,1 milioni di anni fa. Il sito è stato scoperto sorprendentemente da una coppia di paleontologi dilettanti – Neville e Sally Hollingworth – in una cava abbandonata sulle Cotswold Hills, una catena collinare nell’area centrale dell’Inghilterra. I due, dopo aver studiato la zona con le immagini di Google Earth, sono andati sul posto e hanno trovato una piccola lastra di fossili. Intuita l’importanza della scoperta hanno subito avvertito i ricercatori del Museo di Storia Naturale. «Pulendo le rocce abbiamo visto comparire i fossili di stelle marine, ricci, cetrioli e gigli di mare perfettamente conservati – ha raccontato Neville Hollingworth – per qualche avvenimento avverso sono rimasti tutti intrappolati nel fango. Per fortuna la cava, quando aveva incontrato lo strato di argilla, aveva fermato le sue attività».

Antico mare del Giurassico

Nel Giurassico medio in quella zona i dinosauri si aggiravano intorno ad un estuario che sfociava in un bacino caldo e poco profondo, con una ricchissima vita marina di echinodermi cullati dalle correnti. Poi un evento improvviso e drammatico ha soffocato tutto con uno spesso strato di fango, che ha preservato per centinaia di milioni di anni il ricordo di chi abitava in quel fondale: così è spuntato fuori un numero straordinario di fossili. «Stiamo trovando fossili di ricci di mare, stelle marine, gigli di mare e stelle piumate meglio conservati tra quelli che io abbia mai visto in Gran Bretagna – ha commentato Tim Ewin, curatore senior del Museo di Storia Naturale – abbiamo trovato oltre 1.000 fossili di crinoidi, che sono rari perché i tessuti molli che tengono insieme le loro placche scheletriche si disintegrano rapidamente dopo la morte e quasi mai si fossilizzano».