Gendernet, la sessualità nell’era internet

CINEMA Ragazze e ragazzi italiani raccontano la propria sfera sessuale sui social network. Alcuni lo fanno in maniera più ludica, altri trasformano il tutto in un’arte, altri ancora lo fanno a scopo divulgativo, altri addirittura ci hanno costruito una carriera.

Grazie a ognuno dei loro punti di vista viene fuori un quadro complessivo della relazione tra sessualità e web per le nuove generazioni. “Gendernet-Internet e liberazione sessuale”, docu del regista Eduardo Festa (soggetto e sceneggiatura di Virginia W. Ricci), offre un interessante spaccato della generazione cresciuta nella realtà 2.0.

Il concept

Italia, 2020. Un Paese condizionato dalla presenza della Chiesa cattolica. In un panorama politico in cui le spinte progressiste sono frenate dal giogo reazionario di partiti che fanno leva su matrimonio e famiglia tradizionale per raccogliere consensi, l’industria dell’intrattenimento resta vincolata a schemi machisti e perbenisti.

Tra ipocrisia, vergogna, tradizione e desiderio di evoluzione, i teenager coltivano la propria sfera sessuale anche e soprattutto tramite Internet. La voce narrante è affidata ai Rappresentanti di lista, che introdurranno ogni capitolo del racconto e dialogheranno con gli intervistati in maniera libera e informale.