Bacosi, argento e dedica all’Italia che soffre
Diana Bacosi, un argento e una dedica all’Italia che soffre. La Bacosi ha regalato un’altra medaglia all’Italia nel tiro a volo olimpico: dopo l’oro di Rio 2016 è arrivato l’argento di Tokyo, con la 38enne di Città della Pieve beffata per un solo piattello dall’americana Amber English che ha centrato 56 piattelli contro i suoi 55.
Nella finale l’azzurra è stata spesso in vantaggio, fino all’ultima serie di tiri con due errori fatali. Il bronzo è andato alla cinese Weng Mei. Subito eliminata l’altra azzurra, la 43enne Chiara Cainero, oro a Pechino 2008 e argento a Rio 2016, solo 20ma con 114/125.
«Speravo nell’oro, di bissare Rio, è arrivato l’argento ma ho dato tutto ciò che avevo e sono contenta così», ha commentato la tiratrice dell’Esercito, dopo l’abbraccio al ct Andrea Benelli e al presidente della Fitav Luciano Rossi. «Ho dato continuità alle mie prestazioni e alla fine ho perso l’oro per un piattello: nello sport può succedere». Poi ha ammesso le difficoltà nell’ultima serie: «Più mi dicevo non pensare che vai per l’oro e più il pensiero andava a questa cosa, non riuscivo più a concentrarmi sui movimenti che dovevo fare, però a casa la medaglia l’ho portata».
La dedica all’Italia che soffre
La dedica dopo l’argento? «Non voglio essere banale ma la voglio dedicare a tutti gli italiani, a tutti noi, che abbiamo sofferto tanto a stare lontani, per via della pandemia, per il mancato contatto e per non poter stare assieme». «Ho avuto proprio un blocco» per l’emergenza Covid, ha ammesso, «non sapevo come reagire, per un periodo avevo paura di entrare in contatto anche con le cose. «Abbiamo sempre reagito alle difficoltà, abbiamo cantato dai balconi, ce ne siamo inventate di tutte, la mia medaglia è per tutti noi», ha aggiunto.
«Ora voglio mangiare un bel piatto di pasta e poi voglio abbracciare i miei cari e mio figlio: ha seguito tutta la gara in televisione, ormai è grande, è il mio primo tifoso. Non vedo l’ora di sentirlo». Il figlio Mattia, 11 anni, nel 2018 era stato coinvolto in un brutto incidente stradale mentre era in auto insieme alla mamma, per fortuna senza conseguenze.
Delusa Chiara Cainero per il suo ventesimo posto: «A volte riusciamo a fare tutto alla perfezione, a volte abbiamo qualche problema, nel nostro sport la fortuna influisce al 10%. A volte si vince, a volte si perde, bisogna accettarlo».
Nello skeet degli uomini ha chiuso la finale al sesto e ultimo posto il vicecampione del mondo Tammaro Cassandro, eliminato e in lacrime dopo i primi 20 piattelli.
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