Sardegna
7:31 pm, 25 Luglio 21 calendario

La Sardegna è un grande rogo: 20mila ettari bruciati

Di: Redazione Metronews
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Paura e fiamme. Tante. La Sardegna è devastata dagli incendi: in fumo 20mila ettari di boschi, centinaia gli sfollati, case danneggiate, animali morti. A causare i roghi il caldo e il forte vento. Brucia l’Oristanese dopo una notte di fuoco e di paura, a causa degli incendi divampati nella serata di sabato nei boschi del Montiferru e nelle campagne attorno al Grighine. A Bosa circa 150 persone, perlopiù anziani e bambini, sono ospitati nel campo allestito dal comitato locale della Croce rossa.

Fiamme in Sardegna

Hanno dovuto lasciare le loro abitazioni anche molti residenti di Cuglieri e Sennariolo, fatti evacuare in piena notte, quando le fiamme del grande rogo che da ormai oltre 24 ore sta bruciando il Montiferru e la Planargia, hanno raggiunto i due centri abitati.
Le fiamme, favorite dal caldo rovente anche se non si può escludere il dolo, hanno raggiunto i territori di Tresnuraghes e proseguono in direzione di Montresta, dopo essere scese dalle vallate di Scano Montiferro.

Chiesti aerei ai Paesi Ue

Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato il meccanismo europeo per chiedere agli altri paesi membri l’invio in Italia di velivoli che possano contribuire a spegnere gli incendi in Sardegna. Mentre il governatore sardo Christian Solinas ha chiesto al governo Draghi «un sostegno economico immediato per ristorare i danni e aiutare le comunità colpite a ripartire. Scriverò al presidente Draghi per chiedere anche che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regione».

Stato di calamità

“Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell’autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell’antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà e domani arriveranno canadair francesi (4) e greci (2)”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine della Giunta straordinaria che ha approvato la dichiarazione di stato di emergenza, dopo un confronto con i sindaci dei Comuni più colpiti dalle fiamme. “Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo”, ha detto ancora Solinas. Sono 20mila gli ettari andati in cenere finora e c’è forte preoccupazione perchè per domani è atteso l’arrivo del maestrale.

25 Luglio 2021
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