G20, Cingolani: “Urgente la decarbonizzazione”
«È fondamentale resistere alla tentazione di ricostruire le nostre economie sul modello pre-pandemia». Parte da questa convinzione il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani che nel discorso di apertura del G20 Ambiente a Napoli ha tracciato la road map che dovrà segnare la strategia per l’ambiente dei prossimi decenni.
Ambiente: urge decarbonizzazione
La prima giornata del G20 è dedicata al tema Ambiente. «L’unico aspetto positivo della pandemia – ha spiegato alle 50 delegazioni presenti – è averci offerto l’opportunità di ripensare le nostre vite». Tuttavia , soluzioni basate sulla natura e approcci ecosistemici per affrontare il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e la povertà sono «uno strumento permanentemente cruciale, ma non dovrebbero sostituire l’urgente e prioritaria necessità di decarbonizzazione e riduzione di tutte le emissioni di gas serra».
Importanza dei Ministeri dell’Ambiente
Cingolani ricorda «il ruolo chiave svolto dai ministeri dell’Ambiente di tutto il mondo nel garantire le basi della società post-pandemia. Si tratta di decisioni importanti che mettono 20 paesi del mondo che da soli fanno l’80% del Pil e più dell’80% della Co2 emessa. Si tratta di metterli d’accordo su misure molto impellenti non più procrastinabili – ricorda ancora Cingolani – L’obiettivo primario è che se continuiamo a produrre anidride carbonica e altri gas climalteranti in ogni attività umana, aumenteranno l’effetto serra in maniera irreparabile e il pianeta andrà incontro alla desertificazione e scioglimento dei ghiacci».
I temi sul tavolo
I temi sul tavolo sono condivisi da tutti i Paesi che si confrontano a Napoli. Il problema è accordarsi sul come e con quali scadenze. Dal contrasto al cambiamento climatico all’accelerazione della transizione ecologica, dalle prospettive di una ripartenza sostenibile e inclusiva, resa possibile da soluzioni tecnologiche innovative, fino allo sviluppo di città “smart” e resilienti.
Finanza e sviluppo sostenibile
Secondo Cingolani per il raggiungimento di questi obiettivi «sia nel mondo del clima che nel mondo della biodiversità, è sempre più chiaro che la sfida centrale riguarda il funzionamento del sistema finanziario e la misura in cui si allinea alle esigenze di sviluppo sostenibile. In parole povere, se il sistema finanziario può essere allineato a queste esigenze, la transizione verso uno sviluppo sostenibile può essere raggiunta. Senza tale allineamento, lo sviluppo sostenibile rimarrà al di fuori della nostra portata, con conseguenze catastrofiche che lasceremo alle generazioni future».
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