Olimpiadi Tokyo
9:48 pm, 20 Luglio 21 calendario
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Tokyo: Covid, sponsor in fuga dalle Olimpiadi

Di: Redazione Metronews
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GIOCHI OLIMPICI Tokyo, Covid: sponsor in fuga. A causa del Covid si naviga completamente a vista a Tokyo, in questi giorni che precedono il via alle Olimpiadi. Ieri il capo del comitato organizzatore, Toshiro Muto, non ha escluso alcuno scenario nel caso di un’esplosione dei contagi di Covid nel villaggio olimpico, neppure una cancellazione dell’evento all’ultimo momento.

A tre giorni dall’inizio sono salite ieri a 72 le persone risultate positive al tampone e che sono considerate collegate all’evento a cinque cerchi. L’irrompere del coronavirus nel Villaggio Olimpico ha spinto le grandi aziende a cercare di dissociarsi da Giochi sempre più impopolari, visti con favore solo dal 33% dell’opinione pubblica nipponica, secondo il sondaggio di Asahi Simbun. Toyota, che ha tolto il logo olimpico dagli spot trasmessi in Giappone, non è l’unico sponsor i cui dirigenti diserteranno la cerimonia d’apertura per essere associati il meno possibile a un’Olimpiade che si sta trasformando in fonte di imbarazzo per il Paese. Anche i vertici di colossi come Asahi, Panasonic, Fujitsu e Ntt hanno preso la stessa decisione. Per l’Italia, però, una buona notizia: sarà la pallavolista veneta Paola Egonu la portabandiera azzurra.

Thomas Bach, «notti insonni»

«I Giochi Olimpici hanno rischiato di andare a pezzi. Negli ultimi 15 mesi abbiamo dovuto prendere decisioni quotidiane su basi molto incerte, avevamo dubbi ogni giorno, ci sono state notti insonni». Sono le parole del presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, in occasione della 138esima sessione del Cio, la prima in presenza dall’inizio dello scoppio della pandemia di Covid-19.

«Abbiamo tenuto per noi i dubbi, questo lo posso ammettere e dire, ha pesato anche su di noi, ha pesato su di me» ha aggiunto Bach in merito alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il numero uno del Cio, ha elogiato gli sforzi «eroici» degli operatori sanitari durante la pandemia definendo «veri campioni», medici, infermieri e personale sanitario. Il finale di questa storia, però, è tutto da scrivere.

20 Luglio 2021
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