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1:39 pm, 20 Luglio 21 calendario

Giustizia, l’allarme di Gratteri “Salterà il 50% dei processi”

Di: Redazione Metronews
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Con le nuove norme sulla prescrizione “il 50% dei processi anche gravi” non si celebreranno alla luce dell’improcedibilità prevista dopo due anni per l’appello e uno per la Cassazione. A lanciare l’allarme è il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ascoltato dalla commissione giustizia della Camera. Gratteri ha espresso il timore che “i 7 maxi processi che si stanno celebrando a Catanzaro per come è prevista oggi la norma saranno dichiarati improcedibili”, precisando che i processi che rischiano di non essere celebrati riguardano non solo i reati di mafia ma anche quelli contro la pubblica amministrazione. “Se io taglio il 50% dei processi, come le rapine o i reati gravi contro la pubblica amministrazione che non si celebreranno più in appello e in cassazione perché dato il numero dei magistrati si celebreranno solo i processi con detenuti, tutti gli altri andranno in coda”, quindi, ha spiegato il procuratore di Catanzaro “tutti i reati contro la Pa non arriveranno più in appello e questo è un grande allarme sociale e riguarderà la sicurezza. E pensiamo anche ai rapinatori o agli spacciatori di droga”. “Il fatto che noi lanciamo questi allarmi non è per un fatto personale perché i giudici lavoreranno molto di meno, non avranno più l’ansia di correre, è un fatto di sicurezza, di credibilità dello Stato“, ha ribadito Gratteri.

IL M5S.  Mentre è atteso per giovedì il parere negativo del Csm, oggi il M5s ribadisce la sua contrarietà al pxrovvedimento. “L’audizione oggi in commissione Giustizia alla Camera di Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, è stata drammaticamente chiara: la riforma del processo penale messa a punto dalla ministra Marta Cartabia deve essere modificata”. dichiarano in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 stelle in commissione giustizia. “Tra tutte le critiche espresse da Gratteri -aggiungono- quelle che più preoccupano, poiché prefigurano scenari inquietanti, sono relative alle conseguenze concrete: convenienza a delinquerE e  diminuzione del livello di sicurezza per la nazione..

Sono circa 916, dunque quasi un migliaio gli emendamenti alla riforma del processo penale che il Movimento 5 Stelle deposita in commissione giustizia alla Camera. È quanto apprende l’AGI da fonti qualificate questa sera i gruppi di Camera e Senato del Movimento avranno un’assemblea per un confronto politico. All’incontro è previsto che partecipi anche l’ex premier e leader in pectore M5s, Giuseppe Conte.

CARTABIA. Intanto il ministro della Giustizia Marta Cartabia, durante il convegno sull’ufficio del processo in corso a Napoli con i rappresentanti di tutti gli uffici giudiziari del distretto di corte d’Appello, spiega che  «è difficile il processo di riforme, oltre che per le varie categorie che spingono in direzioni diverse, anche le forze politiche spingono in direzioni diametralmente opposte. Ma questa riforma deve essere fatta con gli aggiustamenti tecnici necessari perchè lo status quo non può rimanere tale». Lo ha detto

20 Luglio 2021
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