Il ministro Speranza sui vaccini: «Adesso basta ambiguità»

ROMA «Sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica. Dalla campagna di vaccinazione dipende la ripartenza e il futuro del Paese». Non ha usato mezzi termini il ministro della Salute, Roberto Speranza, per richiamare tutti alla responsabilità. Si è fatta più forte, infatti, la tensione tra le forze politiche sul possibile utilizzo rafforzato del Green pass vaccinale che sarà rilasciato – come ha confermato il sottosegretario Costa – «solo dopo la seconda dose». Domani dovrebbe tenersi la cabina di regia con il premier Draghi per discutere sia del Green pass che del cambio dei parametri per i colori delle Regioni. Sempre domani potrebbe tenersi un Consiglio dei ministri per il nuovo decreto anti-Covid. Gli ultimi dati dei contagi sono preoccupanti. Per questo il “permesso” potrebbe diventare necessario per accedere a siti affollati, locali al chiuso e viaggi in treno o aereo.

Tensioni tra i partiti

Pd e Italia Viva sono favorevoli ad una stretta, più cauti M5S e Forza Italia, contrari Lega e Fratelli d’Italia. «Se dobbiamo tornare in “zona rossa”, ci vada chi non è vaccinato – ha commentato Matteo Renzi – è l’unica strada per evitare l’obbligatorierà del vaccino». Un’ipotesi sposata dal segretario Pd, Enrico Letta: «Dopo quello che è avvenuto in questo anno e mezzo, mi chiedo cos’altro dobbiamo aspettare».

Bianchi: Scuola in presenza

«Questa settimana ci troveremo in Consiglio dei ministri per decidere sull’eventuale obbligo vaccinale per gli insegnanti. Una decisione che andrà condivisa dall’intero collegio», ha annunciato il ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi. «Dobbiamo guardare con fiducia alla ripartenza delle scuole – ha aggiunto – stiamo lavorando moltissimo su questo e abbiamo messo la scuola in presenza come una priorità assoluta. Attualmente siamo all’84% di insegnanti ai quali è stata somministrata la prima dose e al 75% per la seconda». Dati presi al balzo dal leader leghista Matteo Salvini: «Entro settembre più del 90% degli insegnanti sarà completamente vaccinato. Perchè allora parlare di licenziamenti? Io sono contro licenziamenti, obblighi e multe, sono per la libertà».

METRO