Transgender
5:16 pm, 19 Luglio 21 calendario
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Le persone transgenere, mezzo milione in Italia

Di: Redazione Metronews
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Quali sono problemi di salute delle persone transgender in Italia? Mentre al Senato la discussione sul ddl Zan contro l’omotransfobia è bollente, l’Istituto superiore di Sanità promuove il primo studio in Italia  che coinvolgerà 7 dei principali centri italiani per la gestione clinica delle persone transgender (Bologna, Firenze, Torino, Milano, Napoli, Roma e Cagliari). L’idea è  «accogliere attivamente informazioni sulle problematiche cliniche pregresse e concomitanti delle persone transgender – spiegano i promotori – cercando di comprendere se esista una predisposizione di queste persone a sviluppare determinati problemi di salute, o se vi siano fattori che possano essere associati a un maggior rischio di malattie». Secondo gli esperti della Società italiana di endocrinologia, che si sono riuniti in un congresso, le persone transgender «aumentate di migliaia di volte in 40 anni a oggi, in base agli unici dati disponibili, ricavati da chi si rivolge ai centri per l’adeguamento di genere». La condizione «si stima interessi lo 0,5-1% della popolazione generale, quindi circa 500mila persone, contro una diffusione dello 0,002-0,005% negli anni ’80. Ad oggi si stima che la prevalenza dell’incongruenza di genere nelle persone biologicamente maschi che vogliono adeguare l’identità a quella femminile oscilla tra 1:11.900 e 1:45.000. Al contrario, la prevalenza delle persone biologicamente femmine che chiedono l’adeguamento all’identità maschile varia da 1:30.400 a 1:200.000″.

«Gli studi in corso sullo stato di salute della popolazione transgender sono un primo passo importante per comprendere i bisogni di salute di questa fascia particolarmente vulnerabile dal punto di vista sanitario – ha affermato Marina Pierdominici, del Centro di riferimento per la Medicina di genere dell’Iss – e in questa direzione va il portale Infotrans, realizzato in collaborazione con lUfficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) della presidenza del Consiglio dei ministri – E’ il primo portale istituzionale in Europa che mette a disposizione dei cittadini con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile informazioni sanitarie e giuridiche, oltre una mappa dei servizi al fine di promuovere anche una corretta informazione sulla tematica».

Rosario Pivonello, responsabile del Centro di Andrologia e Medicina della riproduzione e della sessualità maschile e femminile (Fertisexcares) dell’Aou Federico II di Napoli, fra le strutture coinvolte nello studio ha sottolineato che «è ancora tanta la strada da fare per diffondere nella popolazione una cultura di accoglienza e accettazione delle persone transgender, che ancora oggi sono vittime di discriminazioni sessuali, economiche, difficoltà lavorative e violenze».

Si sente il bisogno – ha commentato Annamaria Colao, neo eletta presidente Sie – di inquadrare dal punto di vista legislativo delle forme di protezione, perché una persona transgender è una persona che vive un’incongruenza tra il proprio sesso biologico e il genere sessuale che percepisce di se stesso in modo intimo e profondo, da cui deriva una sofferenza psicologica importante che solo con l’aiuto di ormoni e chirurgie può riuscire a essere mitigata, portando la persona a raggiungere un aspetto esteriore più vicino a ciò che avverte di sé».

 

 

19 Luglio 2021
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