Univendita
4:18 pm, 18 Luglio 21 calendario

Vendite a domicilio Il boom del Lazio

Di: Redazione Metronews
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Il Lazio è la prima regione del centro Italia nella classifica del fatturato delle aziende della vendita a domicilio. Nel 2020 il Lazio ha fatto registrare vendite per oltre 103 milioni di euro (pari al 7.9% del totale nazionale), mentre i venditori operanti nella regione sono stati 16.343 (il 9.9% del totale). Sono questi i dati annuali elaborati da Univendita, la maggiore associazione di categoria del settore con 1,306 miliardi di fatturato complessivo e 165mila venditori.
Il centro Italia vale il 17.8% del fatturato nazionale e in quest’area geografica il Lazio detiene il primato seguito nell’ordine da Toscana (77 milioni 102mila euro, pari al 5.9% del totale), Marche (31 milioni 363mila euro, 2.4%) e Umbria (20 milioni 909mila euro, 1.6%). Nella classifica nazionale delle vendite il Lazio è al quarto posto, preceduto da Lombardia (210 milioni 398 mila euro, 16.1%), Campania (129 milioni 375 mila euro, 9,9%) e Veneto (124 milioni 148mila, 9.5%).
Nel centro Italia si concentra il 16,8% dei venditori a domicilio ed è sempre il Lazio a guidare questa classifica. A seguire troviamo la Toscana (6.933 venditori, il 4.2% del totale nazionale), Marche (2.971, 1.8%) e Umbria (1.485, 0.9%).
«Nel Lazio, grazie anche al peso economico e demografico di Roma Capitale, si concentra quasi la metà del fatturato e oltre la metà della forza vendita del Centro Italia» spiega il presidente di Univendita Ciro Sinatra. «Anche nelle regioni centrali della nostra penisola la professione del venditore a domicilio è un’opportunità che attrae sia giovani che senior, uomini e donne, alla ricerca di una prima esperienza nel mondo del lavoro o di una nuova occasione full/part-time. Nonostante lo scenario economico segnato da una contrazione dei consumi di entità eccezionale – continua Sinatra – la Vendita a domicilio si conferma un settore propulsivo e anticiclico rispetto all’andamento economico del Paese, perché è considerata un’ottima opportunità professionale da svolgere sia a tempo pieno che part-time. L’Associazione ha chiuso il 2020 con un volume d’affari delle imprese associate pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro con una flessione molto contenuta rispetto all’anno precedente: le premesse per un 2021 che possa confermare il trend di recupero delle vendite, che si è iniziato a registrare già nella seconda metà del 2020, ci sono tutte».
 

18 Luglio 2021
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