ddl zan
2:43 pm, 16 Luglio 21 calendario

Ddl Zan, i socialisti “Articolo 4 va cambiato”

Di: Redazione Metronews
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“Il Ddl Zan è l’unico strumento possibile per colmare delle mancanze e per tutelare dall’odio chi oggi viene fatto oggetto di soprusi” ma, osservano il segretario Psi, Enzo Maraio, e il senatore socialista Riccardo Nencini, “un punto va chiarito: l’articolo 4 del ddl Zan, quello sulla libertà di opinione, è poco chiaro è troppo scivoloso, soggetto a interpretazioni dubbie”.   “Siccome la libertà di opinione deve essere sempre garantita, come detta la Costituzione e in ultimo stabilisce la Corte Costituzionale, quel punto va chiarito una volta per tutte. Basta un emendamento, e il Psi lo presenterà, per evitare ambiguità interpretative che potrebbero presentarsi e mettere a rischio la norma nella sua applicazione”, anticipano.  “Delle due l’una: se la libertà di opinione c’è, allora non c’è bisogno di ordini del giorno per tutelarla. Se invece non c’è, l’ordine del giorno non è uno strumento idoneo a garantirla”, rilevano ancora Maraio e Nencini.    “Bisogna modificare l’articolo. Il tema della libertà non può essere abbandonato alle mani rapaci della destra. Sulla libertà di opinione, di pensiero, di riunione, i socialisti si sono fatti ammazzare. Sarebbe davvero un errore lasciarla nelle mani sbagliate”, concludono. 
“Adesso anche all’interno del Pd si sta aprendo una breccia di buon senso. Eliminando dal ddl Zan le misure che limitano la libertà di espressione, e lasciando da parte la teoria gender spiegata nelle scuole, si può arrivare ad un compromesso – afferma Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati – Facendo tutti un piccolo passo indietro è possibile farne uno grande in avanti, contro la discriminazione e contro la violenza. Enrico Letta metta da parte l’ascia da guerra. In questo momento non servono prove di forza, ma senso civico e responsabilità. Forza Italia e il centrodestra vogliono una buona legge per il Paese: se il ddl Zan sarà affossato al Senato sapremo tutti di chi è la colpa”.
Sul ddl Zan “aspetto una telefonata di Letta, che prima di andare allo scontro in Aula, spero raccolga l’invito al dialogo, non tanto di Salvini quanto del Papa, e quindi si tolga dal testo quello che divide: gender nelle scuole e la censura della libertà di opinione e di parola”, avverte il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Milano. “E approviamo delle pene pesanti per chi offende e discrimina. Se così non fosse, se volesse andare allo scontro, vuol dire che sarà lui ad affossare la sua legge”.

16 Luglio 2021
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