Rimborsopoli, condannati “il Trota”, Romeo e Ciocca

REGIONE Due anni e mezzo a Renzo Bossi, alias “Il Trota”; 1 anno e 8 mesi per l’attuale capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo; 1 anno e mezzo per l’eurodeputato del Carroccio Angelo Ciocca. Sono le condanne stabilite martedì dalla corte d’Appello di Milano nell’ambito del processo “Rimborsopoli” sulle “spese pazze” al Pirellone. Il collegio (presidente Daniela Polizzi) ha inoltre dato il via libera al “concordato in appello”, ovvero un patteggiamento, per altri dieci politici o ex consiglieri regionali, tra cui l’igienista dentale di Silvio Berlusconi, Nicole Minetti, al tempo rappresentante di Forza Italia, nell’Assemblea lombarda. I reati attribuiti ai consiglieri risalgono agli anni dal 2008 e il 2012. Secondo il pm Paolo Filippini tra “Gratta e vinci”, cene in ristoranti stellati, banchetti di nozze, cocktail e feste, il Pirellone aveva rimborsato indebitamente agli imputati oltre 3 milioni di euro.
La pena più alta – quattro anni e due mesi – è stata comminaita all’allora con sigliere regionale della Lega, Stefano Galli, mentre l’ex consigliere di Forza Italia, Stefano Maullu, è stato assolto. Confermate anche le condanne degli ex consiglieri Monica Rizzi e Massimo Buscemi, ai quali sono stati comminati rispettivamente due anni e un mese e due anni e due mesi. Il collegio, presieduto da Rosa Polizzi, ha inoltre accolto la richiesta di patteggiamento di Alessandro Colucci per il quale è stata stabilita una pena di un anno, otto mesi e venti giorni. Gli imputati sono in tutto 51, tutti finiti a processo con l’accusa di peculato.