La “banda” di Bruno ritorna al crimine

TV «Una grande uscita in un momento positivo, dopo un anno e mezzo di sacrifici. Siamo felici di far divertire il nostro pubblico durante questa che si preannuncia come l’estate della rinascita. Sono davvero contentissimo di ricominciare. E non è finita qui…». Più che una promessa, quella del regista Massimiliano Bruno, sembrerebbe una minaccia in perfetta linea con il suo Ritorno al crimine, attesissimo sequel di quel Non ci resta che il crimine in cui un gruppo di amici credeva di avere avuto un’idea geniale per fare soldi facili. Ma uno scherzo del destino li aveva catapultati negli anni ‘80.
Quel film aveva ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento e in Italia aveva incassato 4,7 milioni di euro.
Ritorno al crimine sbarcherà in prima assoluta stasera su Sky Cinema e in streaming su Now.
Il film, che vede Massimiliano Bruno anche come sceneggiatore con Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato Sannio, è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano ed è interpretato dai “veterani” Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo e Gian Marco Tognazzi, ai quali  si aggiungono Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, lo stesso Massimiliano Bruno, Gianfranco Gallo con la partecipazione di Loretta Goggi.
Se nel primo film i protagonisti si erano messi nei guai con la banda della Magliana, qui gli antagonisti sono dei camorristi di periferia e il campo dello scontro si allarga da Roma a Napoli, una città vintage nel 1982, bellissima e pericolosissima. 
PATRIZIA PERTUSO