Il museo del ‘900 raddoppia con un ponte

Il Museo del Novecento raddoppia, grazie al progetto dell’architetta Sonia Calzoni che ha vinto il concorso per l’ampliamento del polo museale utilizzando il secondo arengario di piazza del Duomo, oggi sede di uffici pubblici e del Municipio 1, per aprire la collezione anche all’arte contemporanea.  Il cuore del progetto, cioè il collegamento,  presenta due alternative, che dovranno essere valutate dalla Soprintendenza ai beni artistici. La prima soluzione prevede una passerella aerea posta all’altezza del terzo livello dei due Arengari, completamente reversibile. Una sorta di macchina scenica. Una soluzione suscettibile di contestazioni perché interferirebbe con il canocchiale visivo da piazza Scala a piazza Diaz.   La seconda soluzione, realizzabile anche in presenza della passerella aerea, prevede la trasformazione di via Marconi in un atrio esterno del museo in diretto contatto con la città, una piazza-cortile in relazione con piazza Duomo con bookshop e caffeteria. Nel mezzanino verrà realizzato un auditorium. I piani museali, che si trovano su 4 livelli ricavati sopra lo spazio porticato, potranno ospitare oltre un centinaio di opere, dagli anni Ottanta fino ad oggi. L’ammontare delle opere dovrebbe essere pari a 18,5 milioni di euro.  Il Museo si amplierà anche grazie al contributo della mecenate milanese Giuseppina Antognini che donerà cinque milioni di euro e un nucleo di opere del XX Secolo.