Fuori Programma Danza
3:30 pm, 12 Luglio 21 calendario

Fuori Programma la danza al Teatro India

Di: Redazione Metronews
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DANZA Fuori Programma – il festival internazionale di danza contemporanea della Capitale diretto da Valentina Marini – si sposta al Teatro India che dal 12 al 15 luglio ospita l’atteso ritorno a Roma di Aterballetto e i nuovi protagonisti della scena coreutica internazionale con 2 prime assolute e una prima nazionale.
Aprono la programmazione lunedì 12 luglio, Diego Tortelli e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto con Corpi/Bodies, progetto in quattro pezzi firmati dal coreografo, con musiche degli Spiritualized, e di Nick Cavea, appositamente riallestito per il festival dopo quattro anni di assenza da Roma. Nella stessa sera Fuori Programma celebra il ricordo del coreografo e regista brasiliano recentemente scomparso Ismael Ivo, con una video installazione .
Il 13 luglio è la volta di Compagnia Linga, -Premio Current Dance Works Award/Swiss Dance Awards 2019- che in collaborazione con Civitanova Danza presenta Flow: uno spettacolo che suggerisce  nuove dinamiche coreografiche basate sulla coscienza collettiva dei movimenti, ma quasi l’idea che possa essere la Natura stessa a suggerirci nuove modalità di relazione umana. Sarà la musica dal vivo eseguita dall’inedito duo franco-coreano Keda a rendere ancora più preziosa questa coreografia firmata da Marco Cantalupo & Katarzyna Gdaniec.
Il 14 luglio in programma un’altra attesissima prima assoluta in collaborazione con Bolzano Danza: Evolve, una creazione che indaga le relazioni fra Danza e Scienza, firmata dal giovane coreografo israeliano Shahar Binyamini, della celeberrima Batsheva Dance Company. 
Si chiude  il 15 luglio, con un doppio appuntamento: la prima nazionale di Exceptions Occur, creazione di un altro artista proveniente dalla Batsheva Dance Company, Tom Weinberger, in collaborazione con l’olandese Milena Twiehaus. “… Un emozionante gioco di attrazione e repulsione, che ricorda la fragilità e goffaggine di due giovani uccelli che non hanno ancora compreso appieno la danza dell’accoppiamento”, così ha definito lo spettacolo il quotidiano olandese De Volkskrant. 
Subito dopo, ancora una prima assoluta, Everything that’s left della coreografa e danzatrice tedesca Sita Ostheimer, uno spettacolo che rappresenta simbolicamente una perfetta chiusura di questa sesta edizione del festival. Creato in un tempo in cui il contatto fisico e la connessione umana sono ridotti al minimo, in cui tutti noi dobbiamo trattenere i nostri corpi e i loro istinti di fronte ad altri corpi, questo duetto cerca di decifrare modalità per riavviare il processo di ritrovare l’altro così come se stessi. Si interroga ancora una volta su ciò che gli esseri umani possono essere per altri esseri umani. 

12 Luglio 2021
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