euro 2020
6:30 pm, 11 Luglio 21 calendario

Italia, 6600 a Wembley Tifosi inglesi scatenati

Di: Redazione Metronews
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Nello stadio di Wembley stasera ci saranno a fare il tifo 6.619 tifosi italiani e 58.000 inglesi. E’ il dato ufficiale sui tifosi fornito dalla Uefa. La capienza totale è di 67.500 tifosi. Il dato si basa su informazioni censibili in base ai dati forniti dagli utenti all’atto della registrazione sul portale biglietteria Uefa. 
Di primo mattino sono stati esplosi alcuni petardi di primo mattina davanti all’hotel di Londra che ospita la nazionale italiana: lo ha riferito Sky News Uk spiegando che si sarebbe trattato dell’iniziativa di alcuni tifosi inglesi che peraltro non ha disturbato il sonno degli azzurri.
TENSIONE CONTRO ITALIANI
Momenti di tensione durante l’arrivo dei tifosi a Wembley per la finale degli europei tra Italia e Inghilterra. Alcuni tifosi inglesi hanno lanciato in aria lattine, fumogeni e coni segnaletici e hanno scandito cori minacciosi contro gli italiani che stavano raggiungendo lo stadio. Tre sostenitori degli azzurri, in particolare, sono stati accerchiati dai supporter dei Tre Leoni, ha riferito un giornalista dell’Afp, anche se non ci sarebbero feriti.  La maggior parte dei tifosi italiani si sono affrettati a raggiungere lo stadio per evitare le provocazioni. L’area attorno a Wembley è presidiata da centinaia di poliziotti e la polizia e il sindaco di Londra, Sadiq Khan, hanno invitato i tifosi a non avvicinarsi allo stadio se non hanno il biglietto per la finale. L’atmosfera è di grande eccitazione con decine di migliaia di tifosi che cantano e ballano. Lungo le vie di accesso si è creato un tappeto di cocci di bottiglia e la polizia ferroviaria ha riferito che in molte stazioni sono stati accesi fumogeni. 
MATTARELLA CON CRAVATTA BLU
Look patriottico per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per tifare gli azzurri. Allo stadio di Wembley, per assistere alla finale degli Europei di calcio tra Inghilterra e Italia, il Capo dello Stato indosserà cravatta e mascherina blu, per l’appunto i colori della Nazionale. 
I PREMI
Italia e Inghilterra hanno già guadagnato oltre 25 milioni di euro per l’approdo alla finale degli europei e la vincente se ne aggiudicherà altri tre arrivando a più di 28 milioni. Il montepremi dell’Uefa per questa edizione degli europei è di 331 milioni di euro e le cifre sono in crescita rispetto ai 301 milioni dell’edizione del 2016 quando al Portogallo vincitore andarono 25,5 milioni di euro. I premi sono così ripartiti: 9,25 milioni per la qualificazione, un milione per ogni vittoria nella fase a gironi, 1,5 per il passaggio agli ottavi, 2,5 milioni per i quarti, 4 milioni per la semifinale e altri 5 per la finale. Per chi alza la coppa Henri Delaunay, infine, ci sono in palio altri tre milioni. Il Portogallo trionfando nel 2016 si era fermato a un premio complessivo di 25,5 milioni. Tra le altre nazionali spiccano i 18,25 milioni di premi per la Danimarca e i 19,25 dell’altra semifinalista sconfitta, la Spagna. Tra le squadre eliminate ai quarti, il Belgio riceve 16,25 milioni, rispetto ai 14,25 milioni dell’Ucraina e ai 14,75 milioni di Svizzera e Repubblica Ceca. Subito sotto c’è l’Olanda a 13,75 milioni, Francia, Svezia e Austria a 12,75 milioni, Germania, Portogallo, Croazia e Galles a 12,25 milioni. Oltre a quelli per le federazioni ci sono 130 milioni di premi per i club, ripartiti in base al numero di giorni in cui i calciatori sono stati a disposizione delle nazionali. Spiccano Manchester City e Chelsea per le inglesi e Juventus, Atalanta e Inter tra le italiane. 
MUNDIAL 82
“Azzurri: in queste settimane abbiamo rivisto in voi tanto, tantissimo di noi e della nostra storia, sportiva ed umana. Nel vostro coraggio, nella vostra passione, nel vostro senso di appartenenza, nel vostro slancio in avanti dopo un periodo difficile, ci siamo ritrovati”. In una lettera i protagonisti del Mundial ’82, compreso chi non c’è più, danno la carica agli Azzurri di oggi, impegnati nella finale degli Europei di calcio contro l’Inghilterra. “Le storie belle non si dimenticano mai perché non finiscono mai; diventano emozioni che rimangono nel tempo, ricordi che si rafforzano, passando di cuore in cuore, di memoria in memoria. Sarà così anche per voi. Comunque vada”. 

11 Luglio 2021
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