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6:22 pm, 8 Luglio 21 calendario

Giustizia, la Ue avvisa “Italia ultima per i tempi”

Di: Redazione Metronews
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L’Italia risulta ultima in Ue per i tempi della giustizia civile, in particolare per l’ultimo grado di giudizio. E’ quanto risulta dall’ultimo rapporto della Commissione europea sulla Giustizia che si riferisce al 2019, proprio nel giorno in cui la riforma arriva sul tavolo del Governo.
In Italia per il terzo grado di giudizio in un processo civile ci vogliono in media 1302 giorni, 791 per il secondo e 531 per il primo. Per rendersi conto delle differenze, basti pensare che Malta, la seconda più lenta, ci mette 875 giorni per l’ultimo giudizio.  Per quanto riguarda il primo grado di giudizio, solo la Grecia è più lenta dell’Italia con 637 giorni. 
 L’Italia risulta, a pari merito con l’Ungheria, ultima in Ue anche per il numero di processi civili pendenti. Nel dettaglio, nel 2019 risultavano 3,7 processi pendenti ogni 100 abitanti. Nel 2018 erano 3,8 e nel 2012 addirittura 5,5. Segue l’Italia e l’Ungheria la Grecia che ne ha 2,9. 
 «Ho già avuto occasioni di discutere con il nuovo Governo italiano della riforma della giustizia, così come ne ho avute con il precedente Governo» e nonostante «alcuni segnali positivi rispetto al 2019, i procedimenti i civili e commerciali restano troppo lunghi», ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders. «C’è stata una riduzione dell’arretrato in materia civile» ha aggiunto Reynders che ha poi ricordato gli obiettivi sulla giustizia contenuti nel Recovery Fund. 
«Nel piano italiano di ripresa e resilienza ci sono alcune riforme e investimenti che vanno nella direzione» auspicata dalle raccomandazioni Ue in materia di giustizia, e «noi monitoreremo l’evoluzione sull’impegno italiano di ridurre, nei prossimi cinque anni, i tempi del 40% nei processi civili e del 25% nei processi penali».  Accorciare i tempi della giustizia, ha aggiunto Reynders, avrà «un effetto positivo sull’economia e sull’attrazione di investimenti esteri».

8 Luglio 2021
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