Roma
5:35 pm, 8 Luglio 21 calendario

Falsi intermediari del Vaticano: truffe milionarie

Di: Redazione Metronews
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ROMA Avevano messo a segno una serie di truffe degne di Totò, fingendosi intermediari della Santa Sede o di una inesistente finanziaria lussemburghese denominata Eurozone s.a., offrendo cospicui finanziamenti a condizioni particolarmente vantaggiose senza la richiesta di garanzie patrimoniali personali. Dopo numerosi incontri, che solitamente avvenivano nei pressi della Santa Sede o all’interno di Istituti religiosi aperti al pubblico, a conclusione dell’accordo, richiedevano ed ottenevano dalle ignare vittime denaro contante per l’intermediazione o come saldo di una fidejussione emessa a garanzia del prestito, consegnando falsi contratti. Sparivano quindi nel nulla all’atto dell’incontro finale presso inconsapevoli Istituti di Credito, Chiese o Uffici muniti di uscita secondaria, dalla quale si allontanavano dopo essersi fatti consegnare la somma di denaro per il presunto deposito presso quell’edificio. I carabinieri della compagnia Roma centro hanno smantellato il gruppo criminale che ha organizzato per anni queste truffe.
Le indagini sono partite nel luglio 2017 e sono durate circa due anni. Nelle prime ore del mattino, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di cinque persone, italiane, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di molteplici reati di truffa, rapina e furto aggravato. Le attività investigative sono scaturite a seguito delle denunce presentate da parte di due persone, alle quali erano stati sottratti rispettivamente 20 mila e 75 mila euro in contanti.
L’attività di indagine è stata approfondita, sia avvalendosi di mezzi tecnici di intercettazione telefonica e ambientale, sia con servizi di osservazione e pedinamento a carico dei soggetti individuati. Sono stati identificati undici soggetti e stabilito il loro ruolo all’interno del gruppo e individuate di volta in volta le vittime, evitando che il reato fosse portato ad ulteriore conseguenza, consentendo di recuperare la somma di 30.000 euro in contanti, provento dell’attività delinquenziale, restituendola ai legittimi proprietari. Oltre ai cinque arrestati, un altro membro del gruppo è stato denunciato in flagranza di reato per truffa.
Tra i vari episodi rilevanti, quello che delinea maggiormente il rodato modus operandi del sodalizio criminale e la scaltrezza acquisita dai vari soggetti, è quello avvenuto il 20 aprile 2018, in piazza Esedra, all’interno della Basilica S. Maria degli Angeli e dei Martiri, dove, dopo diversi appuntamenti, i criminali si sono fatti consegnare 15.000 euro in contanti, corrispondente al pagamento di una fidejussione per un prestito di mezzo milione di euro che sarebbe stato elargito dalla sedicente Eurozone S.a. (società che fittiziamente asserivano essere riconducibile al Vaticano), facendo poi attendere, con una scusa, le vittime all’interno della basilica e tentando di dileguarsi uscendo dall’uscita posteriore, dove però sono stati fermati dai militari della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, che avevano assistito alla scena camuffati da sacerdoti.
Al termine dell’attività di indagine, i soggetti sono stati ritenuti responsabili di venti truffe consumate o tentate, con un danno totale pari a 1 milione e 630 mila euro (di cui 160.000 suddivisi tra i vari sodali), di una rapina consumata per un importo di 3.000 euro e di un furto con strappo per un importo di 75 mila euro. I cinque soggetti, rintracciati a Roma e Provincia, sono stati sottoposti alle misure cautelari, uno agli arresti domiciliari e quattro all’obbligo di presentazione in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

8 Luglio 2021
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