Milano
4:20 pm, 6 Luglio 21 calendario

Milano riparte ma servono i fondi del Pnrr

Di: Redazione Metronews
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ECONOMIA Dopo la crisi Covid, l’economia lombarda dà i primi – decisi – segni di ripresa.  Dopo un anno estremamente difficile, infatti, il sistema delle imprese ha registrato un recupero significativo nel primo semestre del 2021: al 30 giugno 2021 sono state 16.994 le nuove imprese iscritte a Milano, Monza Brianza e Lodi (+37,4% rispetto allo stesso periodo 2020) e il saldo, fra le imprese iscritte e cessate – in attivo di 5.050 imprese – supera quello dell’intero 2020 (+4.404 imprese). Prospettive incoraggianti arrivano anche dalle previsioni sul valore aggiunto che indicano per il 2021 una crescita del 5,3% per Milano, al +5,8 per Monza Brianza e del 5,2 per Lodi. A dirlo, il rapporto annuale “Milano Produttiva”, realizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Secondo i dati, la ripresa più forte sembra toccare Milano, che da sola nel 2020 aveva perso oltre 16 miliardi di valore aggiunto (-10% rispetto al 2019).  
«L’economia milanese, nel 2020, è stata particolarmente colpita dalla crisi Covid – ha dichiarato Carlo Sangalli Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – commercio, turismo e servizi i settori più penalizzati. Quest’anno, grazie alla zona bianca, c’è un ritorno alla crescita, ma il percorso per recuperare il terreno perduto è ancora lungo».
E Sangalli ha anche indicato i settori sui quali è necessario insistere: «Occorre andare avanti con la campagna vaccinale e rilanciare Milano con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quasi 5 miliardi, che auspichiamo siano investite prioritariamente nel potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, come ad esempio la banda ultra larga, nel rilancio del turismo a livello internazionale e a favore dell’innovazione del sistema imprenditoriale».
Ma ha avvertito il presidente della Camera di Commercio, «i tempi sono molto stretti, perché il 70% dei fondi europei deve essere impegnato entro il 2022 e il restante 30% nell’anno successivo. Sarà questa certamente, la grande sfida della nuova amministrazione comunale per ripensare e rilanciare il futuro di Milano».

6 Luglio 2021 ( modificato il 8 Luglio 2021 | 15:34 )
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