Basket ai Giochi di Tokyo
3:57 pm, 5 Luglio 21 calendario

Italbasket da leggenda con il dilemma Gallinari

Di: Redazione Metronews
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BASKET Sono passate meno di 24 ore ma l’adrenalina è ancora alta per l’Italbasket di Meo Sacchetti che, eliminando la Serbia e rovesciando ogni pronostico (102-95 lo score di Belgrado, guadagnato lunedì sera dopo una partita fantastica), ha staccato un pass olimpico per Tokyo 2020 atteso da 17 anni. Allora il contesto era quello di Atene e la squadra girava intorno a campioni come Pozzecco, Basile, Soragna, Galanda e Marconato. La cavalcata di quel «dream team» tricolore in terra ellenica fu sontuosa e venne interrotta solo dalla ‘generacion doradà argentina, quella di Ginobili, Scola, Nocioni, Sconochini, Oberto, Delfino (e a non citarli tutti si fa comunque un torto) che in finale si sarebbero dimostrati troppo forti per chiunque.
Ora i nomi degli Azzurri sono cambiati, fanno meno rumore. Rispondono a quelli di Nico Mannion, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli. Con la speranza, lo si saprà entro martedì, ultimo giorno per presentare le convocazioni per Tokyo 2020, di portare in Giappone anche Danilo Gallinari che, con i suoi Atlanta Hawks, è arrivato a due partite dal giocarsi la finale Nba: lui ha dato la sua disponibilità a far parte della spedizione giapponese («Sarei onorato di far parte della squadra, se vorranno darmi l’opportunità», ha detto), ma il problema per Sacchetti è: chi lasciare a casa dei 12 “eroi” che hanno fatto l’impresa di Belgrado? Dino Meneghin, storica colonna del basket azzurro (fu anche argento a Mosca nel 1980), a “Tutti convocati” su Radio 24″ dice: «Gallinari può farci veramente comodo, in fase di rimbalzo e in attacco, anche perché non abbiamo molti “lunghi”. Ma non vorrei davvero essere nei panni di Sacchetti che dovrà scegliere chi scartare».
METRO/AGI

5 Luglio 2021
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