Milano
3:48 pm, 4 Luglio 21 calendario

Morte nel campo di mais Giallo sull’incidente

Di: Redazione Metronews
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Si cercano testimoni, qualcuno che possa aver visto qualcosa e possa spiegare l’assurda concatenazione di eventi che ha ucciso le due ragazze marocchine trovate morte in un campo di mais tra Locate Triulzi e San Giuliano Milanese. Sara El Jaafari, 28 anni, e Hanan Nekhla, 32 anni, sono state trovate senza vita sabato sera in una scena definita “complessa”, tra piante di mais alte quattro metri: erano su un giaciglio di fortuna, tra coperte, cellulari, zampironi, bottiglie di alcolici e pezzi di carta stagnola, un dettaglio che suggerisce l’utilizzo di sostanze stupefacenti, probabilmente la sera prima dell’incidente.
Una delle due, la mattina di venerdì, ha chiamato il 112 parlando in arabo e chiedendo aiuto: lei e la sua amica, avrebbe dichiarato,  erano state investite da una trebbiatrice. Ma la comunicazione si era interrotta prima che la ragazza potesse spiegare dove si trovassero. Ci saono volute  molte ore prima che i due corpi venissero ritrovati. In realtà, segni di trebbiatura sul campo di mais non ce n’erano, ma nelle ore precedenti era passato un mezzo agricolo a spargere insetticida e pesticida. Da qui, la ricerca del mezzo e il suo sequestro, a Pavia, che ha permesso di arrivare anche a chi lo guidava, un giovane bracciante che avrebbe già detto agli inquirenti di non essersi accorto di nulla. Cosa plaudibile perché il macchinario è molto grande. Sarà comunque iscritto nel registro degli indagati nelle prossime ore. L’ipotesi di reato contestata è quella di duplice omicidio colposo. L’iscrizione – spiegano fonti della Procura di Lodi – è considerata un «atto dovuto» per permettere all’uomo di partecipare con un proprio consulente agli accertamenti tecnici irrepetibili che verrano svolti sul macchinario posto sotto sequestro.
I medici legali intervenuti ieri sera sul luogo del ritrovamento hanno riscontrato sui corpi segni di schiacciamento e parziale trascinamento compatibili con l’investimento da parte di un trattore. Non c’era, invece, alcuna lesione grave né tracce di sangue. Una delle ipotesi è che una delle due, la 28enne che ha chiamato il 112, possa essere morta per aver inalato ingenti quantità di pesticida.
 Al momento i carabinieri sono riusciti a informare solo alcuni parenti, tra cui una cugina residente a Milano, della 32enne, dal momento che El Jaafari risulta avere famigliari solo in Marocco.
 

4 Luglio 2021 ( modificato il 8 Luglio 2021 | 15:40 )
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