Animali
12:43 pm, 4 Luglio 21 calendario

Dopo il Covid è allarme per l’abbandono degli animali

Di: Redazione Metronews
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Torna oggi dopo un anno di stop causa Covid la Giornata nazionale Enpa contro l’abbandono con i volontari dell’associazione impegnati in 55 città italiane per sensibilizzare al tema dell’abbandono, oggi più delicato che mai. Prendendo in esame il mese di giugno sono infatti aumentate del 17% le cessioni di animali rispetto allo scorso anno e del 60% l’abbandono dei gatti. 
L’Ente Nazionale Protezione Animali dopo aver ricevuto diverse segnalazioni allarmanti su cessioni e abbandoni da diversi volontari sul territorio ha deciso di lanciare un sondaggio a tutte le sue Sezioni per definire l’entità del fenomeno in questo momento. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa afferma, in una nota, che «nonostante ancora vi siano diverse difficoltà ad organizzare eventi in presenza non abbiamo voluto saltare questo appuntamento e saremo con i nostri volontari in 55 città italiane per dire ancora una volta NO all’abbandono e far capire che le soluzioni si possono trovare se si chiede aiuto». 
«I segnali che riceviamo dal territorio purtroppo sono molto allarmanti. Registriamo un forte aumento delle cessioni a causa della morte o dei ricoveri dei proprietari e di una totale assenza in questi casi di un progettazione del futuro di questi animali. – continua Rocchi – Chi ha pet in casa deve sapere a chi affidarli in caso gli succeda qualcosa. Ancora più allarmante il dato che ci arriva sui gatti: + 60% di abbandoni. Su questo fronte la sterilizzazione è vitale. Non c’è nessun incentivo statale alla sterilizzazione. Noi come Enpa impegniamo grossa parte della nostre risorse per la sterilizzazione. Solo lo scorso anno abbiamo microchippato 9.001 cani e 8.468 gatti e sterilizzato 8.608 cani e 26.260 gatti».  
La mappa. Aumento del 17% delle cessioni. La situazione non è omogenea. Alcune realtà hanno segnalato una preoccupante impennata del fenomeno. Tra queste l’Enpa di Roma che riferisce di 51 i cani ceduti a giugno e centinaia di gatti abbandonati. Anche a Torino a giugno sono stati ceduti già 39 cani, a Sondrio una cinquantina di gatti, quasi tutti cuccioli, e oltre una decina di cani. E ancora a Brescia dove sono stati ceduti direttamente una trentina di gatti (senza contare i numerosi abbandoni) e una ventina di cani ceduti. Anche l’Enpa di Voghera ha avuto 35 cessioni a giugno tra cani e gatti, 32 anche a Vicenza e una trentina anche a Caserta mentre a Vinovo in Piemonte i cani ceduti lo scorso mese sono stati 44. 
Le cause. Tra le cause principali: il 62% delle Sezioni indica la morte dei proprietari anziani e nessun parente disposto a prendersi cura dell’animale, il 53% indica come causa il ricovero dei proprietari mentre, dato molto alto, il 53% delle Sezioni riferisce cessioni dovute all’aggressività dell’animale. Dove per aggressività però, in alcuni casi, sono incluse anche piccole lesioni come graffi o contusioni che bastano per giustificare l’allontanamento dell’animale. In questo caso il caldo sicuramente non sta aiutando (statisticamente favorisce l’aumento di aggressività negli animali) ma anche l’adattamento alle nuovi routine familiari che portano stress ad umani ed animali. Sulla cessione degli animali incide anche la crisi economica, segnalata dal 45% delle sezioni, e, ancora, si da via l’animale per l’arrivo di un bambino in famiglia (33%). Si aggiunge anche il cambiamento delle abitudini post covid, e quindi il ritorno al lavoro e i trasferimenti di città. 

4 Luglio 2021
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