Migranti
2:34 pm, 30 Giugno 21 calendario

Lampedusa, naufragio: 7 morti e 9 dispersi

Di: Redazione Metronews
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LAMPEDUSA Donne, e secondo i superstiti, anche bambini tra le vittime dell’ultima tragedia dell’immigrazione al largo di Lampedusa. Morte e sbarchi. Un nuovo drammatico naufragio a una manciata di miglia dalla salvezza, mentre non si arrestano gli approdi. E il sindaco Totò Martello tuona contro l’immobilismo della politica: «Si discute, mentre qui si muore. Draghi mi incontri».
 La procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, ha aperto un inchiesta contro ignoti per naufragio sull’ultima tragedia dell’immigrazione, avvenuta all’alba, a circa sette miglia dalla terra ferma. Sette i cadaveri recuperati dopo il ribaltamento di una barca di appena otto metri, ma ci sarebbero ancora, secondo le testimonianze dei 46 superstiti – altri nove dispersi. Fra le sette salme, portate sul molo Favarolo dalle motovedette della Capitaneria di porto, ci sono quelle di quattro donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. E fra i 9 dispersi del naufragio di Lampedusa ci sarebbero anche dei bambini, hanno riferito ai soccorritori i sopravvissuti.
 Il naufragio è avvenuto dopo una notte di sbarchi, con l’approdo di 256 persone; altri 101 successivamente, in mattinata. All’hotspot, dopo l’ultima ondata, si è arrivati a 760 presenze, ma per cento di loro è stato disposto il trasferimento in traghetto a Porto Empedocle.
 Ricostruisce la Guardia costiera: alle prime ore del mattino, è giunta una segnalazione con telefono Gsm da parte di un migrante presente a bordo di un barchino in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona Sar italiana, è stata segnalata la presenza di circa 60 persone. Prima dell’inizio delle fasi del soccorso, l’unità si è capovolta, verosimilmente a causa dello spostamento improvviso dei migranti, dovuto all’elevato numero di persone a bordo e alle ridotte dimensioni del mezzo, di appena otto metri. Sul posto sono intervenute due motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa: la CP 309 e la CP 312 con team sanitario del Cisom che ha proceduto a rianimare cinque persone e a stabilizzare una donna in gravidanza.
«Questa ennesima tragedia nel Mediterraneo è straziante, cos’altro deve accadere per far capire all’Italia e all’Europa che così non si può andare avanti», si sfoga con amarezza il sindaco Totò Martello – chiedo un incontro al presidente Draghi – aggiunge – non si può continuare con la logica di una continua emergenza: bisogna affrontare l’intero fenomeno dei flussi migratori con un approccio differente, libero dalle speculazioni della contrapposizione politica e incentrato sulla vera tutela dei diritti umani. E bisogna farlo subito perchè mentre la politica continua a discutere – tuona Martello – la gente muore in mare».
 Su Twitter la ong tedesca Sea Watch accusa: «Ancora morti che potevano essere evitate a poche miglia dalle coste europee. Mentre le navi che potrebbero salvare vite sono bloccate dal governo, le autorità lasciano annegare uomini donne e bambini. Vittime delle politiche criminali». «E’ insopportabile – per il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, eurodeputato e vicepresidente della Commissione Libe – leggere ancora di naufragi. Insopportabile perchè sappiamo che queste persone continueranno ad arrivare. L’Europa deve porre rimedio a questa strage annunciata. Insopportabile perchè tutto questo avviene a pochi metri dalle spiagge di Lampedusa, stracolme di turisti, nell’indifferenza generale. Serve una missione di ricerca e soccorso nelle acque del Mediterraneo. E’ immorale restare immobili».

30 Giugno 2021
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