M5S, alta tensione Beppe Grillo ancora tace

Il M5S resta in fibrillazione in attesa della risposta di Beppe Grillo dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte. L’ex premier non ha mollato M5S ma ha dettato le sue condizioni, sulle quali ancora non è arrivata una risposta del garante, anche se sarebbe dovuta arrivare, secondo voci, ieri sera con un video. Si dice che con un post il cofondatore del Movimento prenderà posizione e, solo dopo, sarà diffuso lo statuto di M5S 2.0 che Conte ha annunciato di inviare oggi al reggente Vito Crimi e che nessuno, di fatto, ha ancora letto. Una carta dei diritti e dei doveri che, si spiega nella galassia pentastellata, sarebbe «gravissimo» non mettere ai voti, qualsiasi siano le determinazioni che assumerà lo stesso Grillo ex ante o ex post. In ogni caso, tra i pentastellati si prevede un plebiscito di sì alla proposta dell’ex presidente del Consiglio. 
“Non ci sono novità”, assicura chi in queste ore ha avuto modo di parlare con Conte. Resta il giallo sul video che ieri Grillo voleva postare sul suo blog, a poche ore dalla conferenza stampa di Conte. Dato in arrivo dai suoi più stretti collaboratori, il video non ha mai fatto capolino sul blog del comico genovese. Ieri pontieri e big del M5S si sarebbero spesi per arginare un video che avrebbe rischiato di chiudere nel peggiore dei modi la partita. Perché Grillo, invitato dall’ex premier ad essere un padre generoso e non un padre padrone, era “fuori di sé”, e il video che aveva intenzione di girare, e che non escluso abbia girato per poi tenerlo in stand-by, chiudeva ogni porta con una risposta durissima all’ex premier. 
“Io non sono un imbianchino. L’ho detto dall’inizio, al primo incontro all’hotel Forum, quando ho fatto parlare tutti e poi ho parlato io, per un sacco di tempo. Inutile imbiancare una casa che ha bisogno di una profonda ristrutturazione”, ha ribadito Conte in una conversazione con un quotidiano. “Il Movimento non sarà mai un calderone come la Dc, perché è portatore di una carica radicale e se il mio progetto sarà accettato saremo più intransigenti di prima sui principi. A quel punto, lo dico con la canzone di Giorgia, ci metterò tutta l’anima che ho”. Conte ha avuto con Beppe Grillo nei giorni scorsi «un fitto scambio», dopo avergli consegnato la bozza del suo progetto, in cui, afferma l’ex premier, «onestamente posso dire che ho raccolto alcuni dei suoi suggerimenti, ma altri proprio non possono essere accolti. Per questo – spiega Conte  – ho rimandato a Grillo la palla. E io spero anche che la comunità del Movimento 5 Stelle voglia uscire da questa incertezza».