M5S
5:42 pm, 29 Giugno 21 calendario

Grillo affonda Conte “Non ha capacità politica”

Di: Redazione Metronews
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Il garante del M5S Beppe Grillo di fatto “affonda” l’ex premier Giuseppe Conte, dicendo “no a un partito unipersonale “governato da uno Statuto seicentesco”.  
“Conte non ha visione politica né capacità manageriale”, è l’attacco di Grillo sul suo Blog dopo la conferenza stampa di Conte di ieri.
“Vanno affrontate le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici, idee, progetti, visione, e i problemi organizzativi, merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente. E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perchè non ha nè visione politica, nè capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, nè capacità di innovazione. Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi”.
L’affondo di Grillo è durissimo: “Non possiamo lasciare che un Movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco”.
“Le organizzazioni orizzontali come la nostra per risolvere i problemi non possono farlo delegando a una persona la soluzione perchè non sarebbero in grado di interiorizzarla quella soluzione e di applicarla, ma deve essere avviato un processo opposto: fare in modo che la soluzione decisa, in modo condiviso, venga interiorizzata con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti e non di una sola persona. La trasformazione vera di una organizzazione come la nostra avviene solo così. La deresponsabilizzazione delle persone con la delega ad un singolo nelle organizzazioni orizzontali è il principale motivo del loro fallimento”. 
Grillo indice “un voto su Rousseau per un comitato direttivo”. Il voto sarà su Rousseau “perché un voto su una piattaforma diversa esporrebbe il Movimento a ricorsi”. Il garante chiederà un “piano di azione da qui al 2023, con una visione al 2050”.
“Mi sento così: come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione, almeno per qualche mese, forse non di più, che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo. Ma Conte può creare l’illusione collettiva, e momentanea, di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema”. 
“Assumersi la responsabilità significa smettere di drogarsi, smettere di voler creare l’illusione di una realtà diversa da quella attuale ed affrontarla. Insieme, con i tempi e le modalità giuste”, dice Grillo  a quelli che aveva definito, poche righe prima, “tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti”. E se ieri Giueppe Conte gli aveva chiesto di non essere il padre-padrone di M5S, il Garante rilancia con la stessa chiave metaforica, invitando a comportarsi “come una famiglia, come una comunità che impara dagli errori e si mette in gioco senza rincorrere falsi miti, illusioni o principi azzurri che possano salvarla”.

29 Giugno 2021
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