Milano
5:19 pm, 29 Giugno 21 calendario

Arrestato per uno stupro del 2006. Chiesti 15 anni

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA Per la Procura di Milano non ci sono dubbi: Ibrahim Jalel, l’algerino, 49 anni, è l’autore dello stupro e della successiva rapina commessa il 20 agosto 2006, ormai quasi 15 anni fa, in zona Porta Vittoria ai danni di una donna italiana all’epoca dei fatti di 41 anni. Per questo il Pm Alessia Menegazzo ha chiesto martedì una una pena di 15 anni e 4 mesi di reclusione. La richiesta è arrivata nel corso del giudizio abbreviato, rito alternativo che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Nega invece ogni addebito Jalel, che ha chiesto di essere assolto dalle accuse che lo hanno portato in carcere a San Vittore lo scorso 16 gennaio. La sentenza arriverà il prossimo primo luglio.
Il caso è un vero e proprio “cold case”: dopo anni di indagini a vuoto, il 30 novembre 2020 era arrivata una svolta inaspettata, quando gli specialisti del Ris di Parma hanno comunicato ai colleghi della compagnia Porta Monforte un “match” tra il profilo genetico maschile ignoto trovato su mozzicone di sigaretta sul luogo della violenza con quello estrapolato da un tampone salivare eseguito su Jalel, detenuto a San Vittore nell’aprile 2017, dove si trovava per un furto. Stando alle indagini degli investigatori dell’Arma, quella mattina di agosto del 2006 l’allora 34enne, dopo aver seguito la vittima mentre questa raggiungeva la fermata dell’autobus per recarsi al lavoro, l’avrebbe afferrata da dietro e l’avrebbe gettava con brutalità oltre la recinzione di un cantiere. Lì l’avrebbe trascinata per alcuni metri in una zona coperta da erba e cespugli e l’avrebbe costretta a subire tre rapporti sessuali minacciandola con una grossa pietra.
Dopo la presunta violenza, Jalel avrebbe rapinato la donna di una catenina in oro, della somma di 20 euro e del telefono cellulare. Nell’interrogatorio di garanzia, il 49enne aveva sostenuto di “non essere stato” lui e subito dopo il fermo, il suo avvocato di allora aveva sollevato la questione della prescrizione sulla violenza sessuale, ma non sulla rapina aggravata, di cui è anche accusato.

29 Giugno 2021
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