euro 2020
8:15 pm, 28 Giugno 21 calendario

Italia “in ginocchio”? Pessina:«Uniti sul razzismo»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Giorgio Chiellini lo aveva detto: «Quando capiterà qualche richiesta da altre squadre, ci inginocchieremo». Detto e (quasi) fatto. Poiché il Belgio si inginocchierà, prima del match dei quarti, venerdì a Monaco, lo farà, a quanto pare, anche l’Italia, i cui giocatori sarebbero così chiamati a un gesto di appoggio al movimento antirazzista Black Lives Matter. La Figc, in questo, lascia però la massima libertà. 
Non poteva non parlarne, a Coverciano, Matteo Pessina, uno dei pochi azzurri ad essersi inginocchiati prima di Italia-Galles: «Non ne avevamo parlato, col Galles siamo stati colti un po’ alla sprovvista. Ma la linea è quella, la pensiamo tutti uguale». Ne è seguito un turbine di dichiarazioni politiche, pro e contro. Ma è meglio rimanere in ambito sportivo. Seguendo ancora le parole di questo giovane uomo, monzese, 24 anni, centrocampista atalantino con una statura da persona seria, che studia (è iscritto ad Economia all’università, per inciso, disciplina in cui Chiellini è laureato): «Ho avuto dei genitori e nonni che hanno sempre creduto nello studio, per loro viene prima del calcio. L’allenamento e la partita era un premio post studio. La mia famiglia è stata la mia fortuna. In momenti difficili ho pensato di smettere ma sono contento di studiare, contro lo stereotipo per cui il calciatore fa solo quello». Praticamente un intellettuale, lui che si è sempre divertito a leggere in latino, seguendo gli insegnamenti della nonna classicista. Avvicina l’Italia di Mancini a un quadro di Van Gogh, «Un capolavoro unico, particolare, bello: il “Mandorlo in fiore”». Pessina è una rivelazione: 8 presenze azzurre, 4 gol. Centrocampista, si vede così: «Mi si chiede di essere il raccordo tra centrocampo e attacco, di inserirmi in quella posizione che è una via di mezzo. Non devo dar punti di riferimento, non sono mezzala, non sono trequartista, non sono attaccante. Non dare punti di riferimento fa saltare le linee, fa creare qualcosa». Un po’ come van Gogh.
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28 Giugno 2021
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