Coronavirus
4:38 pm, 27 Giugno 21 calendario

Italia tutta in bianco via mascherine all’aperto

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’Italia tutta in zona bianca, niente coprifuoco e mascherine in tasca all’aperto. Da oggi inizia una nuova fase nella battaglia contro il Covid, una fase molto simile alla normalità. Grazie al crollo dei contagi nelle ultime settimane (arrivati ormai a meno di mille al giorno), cui ha fatto seguito quello dei ricoveri e dei decessi: le terapie intensive e i ricoveri ordinari sono al 3% di occupazione, ben sotto la soglia di allerta (fissata rispettivamente al 30 e al 40%), l’indice Rt è stabilmente sotto 1 da oltre un mese (ed è fermo da settimane a 0,68-0,69), l’incidenza precipitata ormai a 10 casi per centomila, a un livello che rende possibile il tracciamento dei contatti. C’è però la spada di Damocle della variante Delta, arrivata secondo gli ultimi dati Iss a sfiorare il 17% di tutti i contagi Covid nella Penisola (con altri Paesi nel mondo che tornano a contare decine di migliaia di contagi e morti, rialzando le misure di contenimento), che probabilmente diventerà dominante entro l’estate, e potrebbe portare a un rialzo dei casi. Sarà fondamentale, viene ripetuto dal Governo, vaccinare a più non posso anche durante l’estate.
Da portare sempre con sè
Ma al momento, i numeri italiani tengono, e con l’ingresso della Val d’Aosta, ultima Regione rimasta in giallo, nella fascia a minori restrizioni, da lunedì tutte le Regioni saranno in zona bianca. Questo perchè nel consueto monitoraggio settimanale del venerdì, anche la piccola regione alpina ha raggiunto il traguardo dei tre report consecutivi con l’incidenza sotto i 50 casi settimanali per centomila abitanti, avendo a oggi un’incidenza di 10 casi per centomila. Cancellato ormai il coprifuoco, il 28 giugno insomma sarà un giorno simbolico del cambio di fase: non solo tutte le Regioni in bianco, ma anche l’addio all’obbligo della mascherina all’aperto, dopo il parere del Cts e la relativa ordinanza del ministro Speranza. Si dovrà indossare solo in caso di rischi di assembramento (mercati all’aperto, fiere, code ecc.) e ovviamente se si entra in un negozio, altrimenti basterà averla con sè.
Un lento ritorno alla normalità
 A inaugurare la zona bianca che sancisce il graduale ritorno alla normalità (dopo l’esperimento di primavera della Sardegna, durato poco) erano state a fine maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e la stessa Sardegna. La settimana successiva era stata la volta Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, mentre dal 14 giugno sono in bianco anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Quindi con il report della Cabina di Regia del 21 giugno sono state Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania a entrare nella zona a minori restrizioni. Venerdì scorso il turno della Val d’Aosta, con l’ordinanza che entra in vigore lunedì.
Brusaferro: “Massima vigilanza”
«Via le mascherine, ma se i contagi risalgono saremo costretti a rimetterle». Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e segretario del Cts. «I sistemi di monitoraggio – ha spiegato – guardano incidenza, trasmissibilità e cioè l’Rt e circolazione delle varianti. I primi due soprattutto sono indicatori di come si muove l’epidemia. Il report di venerdì scorso ci ha detto che per ora la situazione permette di toglierle. Abbiamo solo 11 casi per 100 mila abitanti in 7 giorni a livello nazionale». Sulla possibilità di non dover mettere più le mascherine almeno nei luoghi all’aperto, il presidente dell’Iss ha ribadito: «Il monitoraggio ci consente di capire come evolve la situazione e semmai intervenire, anche reintroducendo misure». «L’importante – ha aggiunto – è riprendere la scuola in presenza. Le modalità si vedranno in base al quadro epidemiologico. Il punto di partenza è che il distanziamento è importante. La mascherina dipenderà dalla circolazione».

27 Giugno 2021
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