euro 2020
11:49 pm, 26 Giugno 21 calendario

Contro l’Austria è 2-1 Azzurri avanti ai quarti

Di: Redazione Metronews
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Una fatica immane. Ma l’Italia, dopo 120 minuti di gioco sbarca agli ottavi di finale. Smentite le previsioni della vigilia che pronosticavano una gara facile per gli azzurri. Di facile c’è stato ben poco, più per la paura dei nostri che per la forza austriaca. Un discreto primo tempo, una ripresa scialba e fortunata prima del trionfo ai tempi supplementari. Vittoria di Mancini, autore dei cambi giusti al momento giusto. Vittoria dell’Italia (e sono 12 di fila, Pozzo superato).
Prima della gara Chiellini, ancora in tribuna dopo l’infortunio patito contro la Svizzera aveva messo finalmente il punto sulle polemiche legate all’ormai famosissimo “inginocchiamento”. «Se ci inginocchieremo? Oggi credo che non ci sia nessuna richiesta – dice lo juventino – quando capiterà da parte di altre squadre ci inginocchieremo per senso di sensibilità verso l’altra compagine e cercheremo di combattere il razzismo con le iniziative della Federazione». In realtà Chiellini ha dimostrato ancora una volta quanto questa Nazionale sia lontana anni luce dal problema razzismo. Il termine usato, infatti, è stato “nazismo”. Confusione? Approssimazione? Forse solo aver cercato di riparare un buco gigantesco con una toppa raffazzonata. Quindi, forse, meglio non essersi inginocchiati. Se si fa tanto per…
Primo tempo molto difficile con gli azzurri in difficoltà a penetrare sulla fascia sinistra. Sulla destra nemmeno ci provano ed è un peccato perché gli austriaci hanno il loro tallone d’Achille proprio lì. Le occasioni migliori sono però le nostre. Il più pericoloso è Immobile. Al 31° con un destro improvviso coglie l’incrocio dei pali. Poco prima Barella aveva impegnato il portiere Bachmann. Manca l’ultimo passaggio e davanti manca la precisione.
La ripresa si apre con un brivido su un calcio di punizione di Alaba che sfiora la traversa. Nell’occasione vengono ammoniti Di Lorenzo (per il fallo) e Barella (per le proteste). La stessa sorte non capita agli austriaci. Baumartner falcia lo stesso Di Lorenzo ma l’arbitro lo richiama solo verbalmente. Sabitzer sfiora la rete al 61° ed è provvidenziale Bonucci a deviare in calcio d’angolo. Al 65° la frittata: su cross di Alaba, Arnautović mette dentro di testa con Donnarumma colpevolmente in ritardo. Ma il Var esiste e dobbiamo ringraziare il Santo ginocchio dell’ex interista in fuorigioco. Mancini ridisegna la squadra togliendo Verratti e Barella e facendo entrare Locatelli e Pessina. Poi dentro anche Belotti e Chiesa. Ma è l’Austria la più pericolosa anche se non crea nulla. L’Italia appare imballata e senza idee. Eppure dovrebbe essere più fresca avendo disputato la gara contro il Galles, con tutte le riserve, per di più un giorno prima degli austriaci. Agli uomini di Mancini manca il fortino dell’Olimpico, un giocatore che crei occasioni e un bomber di razza. I nostri avversari come detto sono pericolosi ma molto imprecisi. Si va ai supplementari con la quasi certezza dei rigori. Almeno così si spera vista la totale inconsistenza azzurra.
E invece il miracolo. Al quarto minuto del primo tempo supplementare Chiesa (con quel nome, chi se non lui?) raccoglie palla da Spinazzola, la sbatte a terra con una pedata, dribbla e segna con un tiro a giro. La panchina impazzisce e Vialli, dalla tribuna, si butta tra le braccia del suo vecchio sodale Mancini. L’Italia, d’improvviso, appare trasformata e Insigne per poco non buca Bachmann su calcio di punizione. È il preludio al raddoppio. Acerbi da terra, al 105°, serve Pessina. E il numero 12 non si fa pregare: 2-0 e partita in ghiaccio. Ma al 114° crolla l’imbattibilità dell’Italia. È Kalajdzic a segnare di testa su corner battuto da Schaub. Gol fortunoso. L’Italia soffre ma arriva ai quarti e aspetta la vincente di Belgio-Portogallo in programma domani sera. Si può fare ma giocando con questa paura è difficile andare lontano.
Nell’altro ottavo la Danimarca compie la vera impresa del torneo battendo il Galles per 4-0. Protagonista Dolberg autore di una doppietta al 27° e 48°. Le altre reti sono state realizzate da Maehle all’88° e da Braithwaite al 94°. I danesi affronteranno la vincente tra Repubblica Ceca e Olanda in programma domani pomeriggio.

26 Giugno 2021
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