M5S
1:26 pm, 25 Giugno 21 calendario

Conte pronto a mollare dopo l’attacco di Grillo

Di: Redazione Metronews
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Diventa sempre più probabile l’addio di Giuseppe Conte al M5S: dopo il violento attacco di Beppe Grillo il leader in pectore avrebbe deciso il passo indietro già da ieri sera. Grillo intanto avrebbe già lasciato Roma senza un incontro con l’avvocato. Di certo nei confronti dell’ex premier cresce il pressing della componente contiana affinchè l’ex premier vari un soggetto politico nuovo, anche se l’operazione avrebbe ora difficoltà organizzative, alla vigilia delle amministrative.
Resta il fatto che tutti i paletti piantati da Beppe Grillo ieri sera di fronte a deputati e senatori M5S, ai quali è stato già presentato anche il lodo “nuovo”, praticamente uguale al vecchio tranne la scritta “2050”,  sono indigeribili per Conte, che esclude una possibile diarchia per la guida del Movimento e fa sapere di non essere disposto a fare da prestanome. Altissima dunque la probabilità che a questo punto l’ex premier lasci l’impresa.
Ci sono “gravi divergenze” sottolineate ancora oggi da Conte dopo l’intervento di ieri di Beppe Grillo davanti ai parlamentari M5S. Dunque, la riunione dell’ex presidente del Consiglio con i pontieri pentastellati non avrebbe, al momento almeno, sbloccato la crisi in atto. Anche se Conte avrebbe intenzione di prendere ancora uno spazio di riflessione e di convocare poi una conferenza stampa, che a questo punto potrebbe tenersi lunedì.   
La situazione, osservano quindi dalla galassia pentastellata, resta al momento complicata. Tanto che prende sempre più corpo la lettura di un vero e proprio fallimento del tentativo di mediazione, con un conseguente e altrettanto forte pessimismo sulle chance di un ulteriore tentativo di ricucitura.
“E’ un momento chiaramente difficile ma allo stesso tempo di confronto interno. E’ giusto che ci sia per portare a un risultato finale che possa mettere insieme le anime del Movimento 5 Stelle e con una visione completamente nuova”, afferma il ministro per i rapporti col Parlamento ed esponente grillino Federico D’Incà. 
Quasi tre ore di colloquio, definito “cruciale”, per convincere Conte ad andare avanti non sono servite.  A casa dell’ex presidente del Consiglio si sono trovati il capogruppo a Palazzo Madama, Ettore Licheri, la vicepresidente M5s del Senato, Paola Taverna, il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli. Ma a Conte sono riesciti solo a strappare solo qualche ora di tempo, in vista di una conferenza stampa che dovrebbe tenersi lunedì, ma niente di più.     Il ragionamento dell’ex premier sarebbe: Grillo mi ha dato carta bianca, ho profondamente creduto nella nascita di M5S 2.0, ci ho lavorato, sono pronto e ora dica Grillo cosa vuole fare. Altrimenti io mi sfilo. 

25 Giugno 2021
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