euro 2020
5:13 pm, 22 Giugno 21 calendario

Wembley, in sessantamila per semifinali e finale

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Oltre 60 mila tifosi saranno ammessi alle semifinali e alla finale degli Europei di calcio a Wembley, pari al 75% della capienza dello stadio. Lo ha confermato il governo britannico. Saranno i più affollati eventi sportivi nel Regno Unito da 15 mesi a questa parte, da quando sono estate adottate limitazioni per la pandemia di Covid.
 «Abbiamo lavorato a stretto contatto con Uefa e Fa per garantire l’adozione di misure sanitarie rigorose e rigide, consentendo al contempo a più fan di vedere l’azione dal vivo», ha affermato il segretario alla Cultura e allo Sport, Oliver Dowden. «Le finali promettono di essere un momento indimenticabile nella nostra ripresa nazionale dalla pandemia».
Solo ieri il premier italiani Mario Draghi si era esposto dicendo che si sarebbe adoperato «per non fare disputare la finale in un Paese dove i contagi (da Covid, ndr) sono in costante aumento». L’Uefa, a stretto giro, aveva detto che «non sono previsti cambi di sede». Tuttavia, questa mattina è arrivata una bordata anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. «I campionati europei si svolgono anche in una zona di varianti Covid, e come sapete tutti coloro che viaggiano in Gran Bretagna devono andare in quarantena. Spero che l’Uefa si muova in questo senso con senso di responsabilità», ha detto Angela Merkel durante una conferenza stampa a Berlino a fianco di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue. «In generale – ha poi proseguito Merkel – non sarei d’accordo nel vedere stadi completamente pieni», ha aggiunto la cancelliera, «e ritengo che si debba continuare a mettere in atto precise misure igieniche».
No allo stadio arcobaleno
Nel frattempo l’intenzione delle autorità di Monaco di illuminare con luci arcobaleno lo stadio in occasione della partita Germania-Ungheria è stata respinta dall’Uefa. L’iniziativa voleva inviare un messaggio di solidarietà con la comunità Lgbt, nel mirino del governo di Budapest guidato dall’ultra-nazionalista Viktor Orban.
 «La Uefa è un’organizzazione politicamente e religiosamente neutra», ha ricordato l’ente. «Dato il contesto politico della richiesta – un messaggio nei confronto di una decisione presa dal Parlamento ungherese – l’Uefa deve rifiutare».
Una buona decisione
Per il  governo ungherese questa è «una buona decisione».
 «Grazie a Dio, i leader del calcio europeo hanno dimostrato buon senso non partecipando a quella che sarebbe stata una provocazione politica contro l’Ungheria», ha osservato il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, a margine della riunione a Lussemburgo con i suoi omologhi, parole che sono state rilanciate dal suo ministero
 

22 Giugno 2021
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