Agli ottavi con l’Austria Occhio a difesa e ripartenze
CALCIO L’Italia conosce finalmente il suo avversario di sabato a Wembley: è l’Austria. Certo non è la tradizione il loro punto di forza visto che ieri per la prima volta da 39 anni hanno superato le fasi a gironi di uno dei maggiori tornei. L’ultima volta fu al Mondiale 1982: quando ad alzare la Coppa alla fine fu proprio l’Italia.
Difendere e ripartire
La squadra austriaca nelle tre partite giocate finora ha realizzato quattro gol, subendone tre. Il top player della nazionale di Franco Foda, tedesco di padre veneziano, è David Alaba, ex terzino sinistro ormai riconvertito al ruolo da centrale (ma non con gli stessi risultati). Altro uomo di punta il centrocampista del Lipsia Marcel Sabitzer. Occhio pure al giovane trequartista Christoph Baumgartner, che ieri ha mandato l’Ucraina all’inferno. C’è pure Marko Arnautovic, interista di passaggio, tra quelli che possono farci male. L’Austria è una squadra che sa difendersi con ordine per poi punire gli avversari in rapide ripartenze. Non ha però grande talento o velocità. Nella fase a gironi ha presentato un 3-5-2 contro l’Ucraina e un 4-4-2 contro Olanda e Macedonia del Nord. Ma gioca anche con il 5-3-2. Contro l’Italia tornerà di certo di moda il modulo più abbottonato.
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