La stagione del Piccolo parte dall’Antologia degli alberi

TEATRO Il volume è quello curato da Mino Petazzini. La voce che darà corpo al reading, quella di Massimo Popolizio. Domani sera alle 21,30, al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2) si inaugura la stagione estiva del Piccolo Teatro con  La poesia degli alberi.  Un’antologia di testi su alberi, arbusti e qualche rampicante: in 1056 pagine sono racchiusi 420 poetesse e poeti, da Alceo del VII secolo a.C. a Zanzotto, che cantano 76 piante, dall’abete alla vite.
Così, mentre  Popolizio leggerà una selezione di poesie, Mino Petazzini dialogherà con Laura Pugno, romanziera, poeta, saggista e autrice di testi teatrali, nonché curatrice per Rai Radio 3 del ciclo di podcast Oltrelontano. Poesia come paesaggio.
Petazzini, direttore dal 2001 della Fondazione Villa Ghigi a Bologna, centro di educazione ambientale, ha curato la voluminosa antologia di testi poetici sugli alberi con qualche fuga verso la prosa, angtologia in parte nata dal suo lavoro quotidiano nel Parco Villa Ghigi. 
La sua antologia, pubblicata da Luca Sossella nel 2020, conduce lungo un percorso pieno di sfumature tra autori antichi e moderni, che hanno dedicato agli alberi parole smaglianti. Dall’Epopea di Gilgameš, il più antico poema dell’umanità, a Walt Whitman, che nel sacrificio di una grande sequoia legge il destino di una nazione, per arrivare alla minuziosa conoscenza sulle piante di un autore come Pascoli e alla manifesta prossimità con la natura degli autori più vicini alla sensibilità moderna. Un inno alla vicinanza tra gli uomini e i silenziosi e fondamentali compagni delle nostre esistenze, per raccontare le gioie o le tragedie dell’amore, la bellezza e la crudeltà del mondo, la sua immane potenza e la sua nuda fragilità, lo stupore di fronte alla ricchezza di forme, colori, sapori, sfumature che regalano gli alberi.
Info: www.piccoloteatro.org
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