Nelle case degli italiani arriva il maialino nano
MAIALINO NANO Può raggiungere le stesse dimensioni di un cane di taglia media-grossa ed esattamente come il cane è in grado di stabilire stretti legami affettuosi con i componenti della famiglia, compresi gli altri animali domestici.
Lui, il maialino a “pancia tazza”, “vietnamita” o “thailandese”, è intelligente, socievole e simpatico. Invece di abbaiare, comunica le sue emozioni attraverso grugniti e adora farsi fare le coccole.
Sbarcato prima in America e poi in Europa, questo animale appartenente alla famiglia dei suini, ha fatto ingresso in numerose case italiane.
Riesce a riconoscere e a rispondere ai richiami e mostra una predilezione per i bambini anche se non sopporta il tono di voce troppo alto e stridulo.
Per far star bene un maialino nano servono però alcune accortezze. Prima di tutto è necessario offrirgli un bel po’ di spazio, magari su un prato. Poi, bisogna sapere che la fame è una sua costante: quindi occhio alle diete.
E ancora: esattamente come un cane, potrebbe diventare aggressivo con chi entra in casa per la prima volta. E no, non lo fa per “cattiveria”, ma solo perché sente forte il senso di protezione verso la sua famiglia e il suo territorio.
Infine, sgombrato il campo dalla diceria che porta con sé cattivi odori – è privo di ghiandole sudoripare – meglio sapere che è molto permaloso: se lo sgridate, potrebbe volgervi le spalle e restare così a lungo.
PATRIZIA PERTUSO
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